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INTERVISTA Gli animali come supporto terapeutico: il centro dell’Università di Messina e il suo impegno

Il professore Michele Panzera racconta i benefici degli interventi assistiti con animali e il ruolo del centro universitario riconosciuto a livello nazionale
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MESSINA – Nel cuore dell’Università di Messina sorge un centro unico in Italia, riconosciuto sia dall’assessorato regionale alla salute che dal Ministero della Salute, dedicato agli interventi assistiti con gli animali. In questo contesto innovativo, il professor Michele Panzera, ordinario di etologia veterinaria e benessere animale, ci accoglie per approfondire un settore in cui la scienza e l’affetto per gli animali si incontrano per offrire terapie e supporto educativo a persone con disabilità motorie, neurofragilità e disturbi emozionali.

Nel corso dell’intervista, Panzera illustra come la vecchia “pet therapy” sia oggi un sistema scientificamente validato e integrato con le discipline mediche e psicologiche, portando miglioramenti concreti nella qualità della vita di bambini e adulti. Tra cavalli, cani e asini, scopriamo come queste terapie abbiano un impatto positivo anche nel delicato ambito delle cure palliative, offrendo conforto a chi affronta le fasi più difficili della propria vita. Un viaggio in un centro che unisce ricerca, professionalità e un profondo rispetto per il legame tra uomo e animale.