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Bonfiglio alla guida del Gal, la sede torna a Fiumedinisi

Nuovo presidente e strategie per il rilancio del territorio
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SANTA TERESA DI RIVA, 14 dicembre 2024 – Il Gruppo di Azione Locale (Gal) inaugura una nuova fase della sua storia con l’elezione di Antonino Bonfiglio come presidente e il trasferimento della sede legale e operativa a Fiumedinisi. Durante l’assemblea ordinaria e straordinaria, tenutasi oggi a Villa Ragno, sono state delineate le linee strategiche per il rilancio delle attività del Gal, che si conferma un punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile del comprensorio.

Nuova leadership e obiettivi ambiziosi

Antonino Bonfiglio, figura proposta dai soci privati, prende il posto di una serie di presidenti di rilievo che hanno segnato la storia del Gal, tra cui Mario Puglisi, Giuseppe Lombardo e Domenico Ravidà. La sua elezione segna un cambio di passo per l’organizzazione, con un focus su innovazione, identità territoriale e sviluppo condiviso.

“È per me un onore guidare il Gal in questa fase cruciale – ha dichiarato Bonfiglio –. Con il supporto dei soci, lavoreremo per valorizzare le tradizioni locali e promuovere progetti sostenibili che rafforzino il nostro territorio. La nuova sede a Fiumedinisi rappresenta un ritorno alle origini e un punto di partenza per nuove opportunità”.

Bonfiglio porta con sé un’esperienza consolidata nel settore dello sviluppo territoriale, vitivinicolo e agroalimentare, maturata sia nel Consorzio di Tutela della Doc Faro, dove è tesoriere, sia come conduttore di un’impresa agricola focalizzata su marketing e commercializzazione.

Il ritorno alle radici: Fiumedinisi come nuovo centro operativo

Tra i temi centrali dell’assemblea, il trasferimento della sede legale e operativa a Fiumedinisi ha rappresentato una decisione simbolica e strategica. Il Gal tornerà a operare nella Scuola degli Antichi Mestieri e delle Tradizioni Popolari, recentemente completata dopo anni di lavori e difficoltà burocratiche.

“Il ritorno a Fiumedinisi non è solo simbolico, ma rappresenta un’idea chiara di rilancio – ha spiegato Cateno De Luca, intervenuto durante l’assemblea –. La Scuola degli Antichi Mestieri sarà il cuore operativo del Gal, un luogo che promuoverà tradizioni e cultura, ma anche innovazione e sviluppo. L’obiettivo è creare un istituto regionale che preservi le nostre radici e le renda un motore per il futuro”.

De Luca ha sottolineato l’importanza di questo passaggio, ricordando come in passato la sede fosse stata trasferita a Santa Teresa di Riva per ragioni contingenti, ma che ora, con una visione più ampia, sia possibile riportare il Gal nel luogo dove è nato.

Nuove sfide per il futuro

Durante l’assemblea è stata approvata anche la ridefinizione delle quote sociali tra partner pubblici e privati, con l’obiettivo di creare una governance più equilibrata e inclusiva. Questo cambiamento consentirà al Gal di affrontare con maggiore efficacia le sfide della programmazione territoriale per il biennio 2025-2027.

“La nostra progettualità si concentrerà su iniziative innovative, radicate nella tradizione ma orientate al futuro – ha aggiunto Bonfiglio –. Lavoreremo per rendere il Gal un esempio di eccellenza a livello regionale, puntando su sostenibilità, cultura e sviluppo economico”.

L’assemblea ha rappresentato anche un’occasione per ringraziare i protagonisti della gestione precedente, tra cui Domenico Ravidà, gli uffici tecnici e amministrativi guidati dal dott. Romeo e dallo staff operativo.

Un modello regionale di eccellenza

Il Gal si è distinto negli ultimi anni per la capacità di spesa e l’efficienza nella programmazione, qualità riconosciute dall’assessore regionale all’Agricoltura, Barbagallo, che ha definito il Gal uno dei migliori in Sicilia. Con la nuova leadership, l’organizzazione mira a rafforzare ulteriormente questa posizione, consolidando il proprio ruolo di motore per lo sviluppo del comprensorio.

La Scuola degli Antichi Mestieri non sarà solo una sede operativa, ma un simbolo di rinascita e innovazione, un punto di riferimento per la valorizzazione delle tradizioni e la creazione di sinergie tra pubblico e privato.

Breve profilo del presidente

Antonino Bonfiglio, laureato in Governo e Politiche Pubbliche presso la LUISS Guido Carli, è impiegato presso la Banca di Credito Cooperativo di Pachino. Con una lunga esperienza nel settore vitivinicolo e dello sviluppo territoriale, è anche tesoriere del Consorzio di Tutela della Doc Faro e imprenditore agricolo. La sua competenza nel marketing e nella commercializzazione lo rende una figura strategica per guidare il Gal verso una nuova fase di crescita e innovazione.