Concerto sinfonico 19 dicembre 2024
l'operazione

Violenza domestica a Letojanni, l’aggressione documentata da una videochiamata

Poco prima dell’aggressione la donna aveva telefonato a un conoscente, e la conversazione era rimasta aperta, permettendo così di registrare tutta la violenta lite
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LETOJANNI – Nei giorni scorsi i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un uomo di 48 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. L’intervento è stato avviato dopo una chiamata al numero di pronto intervento 112, con cui la vittima aveva denunciato violenze fisiche e verbali da parte del marito, che sono culminate in un tentativo di soffocamento mediante un cuscino.

I Carabinieri sono intervenuti prontamente sul posto, confermando la situazione di pericolo per la donna, che è stata documentata attraverso la raccolta di prove e testimonianze. Poco prima dell’aggressione, infatti, la donna aveva telefonato a un conoscente, e la conversazione era rimasta aperta, permettendo così di registrare tutta la violenta lite. Questa prova digitale, una videochiamata, ha consentito l’arresto in flagranza differita, come previsto dalle recenti normative sulla violenza di genere, che permettono alle Forze di Polizia di arrestare il reo entro 48 ore dal fatto, in presenza di una prova digitale che identifichi l’autore del reato e documenti la condotta criminosa.

Le indagini hanno inoltre rivelato che l’aggressione non era un episodio isolato, ma faceva parte di un contesto di violenze fisiche, psicologiche ed economiche ripetute. L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Messina.