MESSINA-Continuità e battaglia per il futuro del settore bancario. Antonio Spignolo è stato confermato alla guida della Federazione dei lavoratori bancari, assicurativi e del credito della Cisl di Messina nel corso del Congresso provinciale, un appuntamento che non si è limitato alla rielezione del segretario generale, ma ha acceso i riflettori su un’emergenza sempre più grave: la desertificazione bancaria che sta colpendo la provincia di Messina e l’intera Sicilia.
L’allarme sulla desertificazione bancaria in Sicilia
Durante il congresso, alla presenza del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi e del segretario regionale della First Cisl, Fabrizio Greco, è stato lanciato l’allarme sulla chiusura progressiva degli sportelli bancari e le ripercussioni che questa tendenza sta avendo sull’occupazione e sull’accesso ai servizi finanziari. “Rispetto al 2023, in Sicilia abbiamo registrato una diminuzione del 50% degli sportelli bancari, con un calo dell’occupazione del 2%. La provincia di Messina è la più colpita da questo fenomeno”, ha dichiarato Spignolo nel suo intervento.
Le conseguenze economiche e sociali della chiusura degli sportelli
Il problema non è solo occupazionale, ma anche sociale ed economico: la chiusura delle filiali bancarie sta lasciando oltre 360.000 siciliani senza un punto di riferimento sul territorio, mentre circa 19.000 aziende operano in comuni privi di sportelli bancari. A rendere ancora più complessa la situazione contribuiscono le difficoltà infrastrutturali della regione, con molte strade provinciali chiuse a causa di frane, rendendo ancora più complicato il raggiungimento di servizi bancari nei centri vicini.
“La digitalizzazione non può essere l’unica risposta a questa crisi”, ha sottolineato Spignolo, evidenziando come solo un siciliano su tre utilizzi i servizi bancari online. La progressiva riduzione degli sportelli sta trasformando l’accesso al credito in un ostacolo per imprese e famiglie, nonostante alcune misure di alleggerimento, come la riduzione dei tassi d’interesse. “Le banche devono tornare a essere punti di supporto per le comunità locali”, ha aggiunto, chiedendo una maggiore attenzione da parte del settore bancario e delle istituzioni.
L’appello del sindacato e la creazione di un osservatorio
A fargli eco, il segretario regionale della First Cisl, Fabrizio Greco, che ha annunciato la creazione di un osservatorio sulla desertificazione bancaria per monitorare il fenomeno e portarlo all’attenzione delle autorità regionali e nazionali. “Porteremo questi dati in assemblea regionale per sensibilizzare il governo siciliano e quello nazionale su un problema che non accenna a fermarsi”, ha affermato Greco, sottolineando come la riduzione degli sportelli continui a colpire i territori più fragili.
Sindacato in prima linea per difendere lavoratori e cittadini
Nel frattempo, la rielezione di Spignolo e la nomina di Maria Rosaria Tripodo come segretaria aggiunta e Maria Pina Calabrese come componente della segreteria, rafforzano il ruolo della First Cisl nella difesa dei lavoratori del settore bancario, in un contesto sempre più difficile. L’impegno del sindacato sarà ora quello di contrastare la desertificazione bancaria, garantendo il diritto al credito e ai servizi finanziari per tutti i cittadini.






