Al via oggi il “Taobuk, Taormina International Book Festival”, il festival internazionale ideato e diretto da Antonella Ferrara, che fino al 24 giugno porterà a Taormina oltre 200 ospiti di fama mondiale tra scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti, che si incontreranno per indagare il concetto di identità, tema portante di questa edizione.

Con il sostegno della Regione Siciliana e dell’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo il festival si svolge nel giardino e negli spazi di Palazzo Duchi di Santo Stefano, piazza
IX Aprile, Casa Cuseni, Palazzo Corvaja, Hotel Villa Diodoro, San Domenico Palace Hotel, Archivio Storico, D’O Dell’Oglio, Delta Marriot e nel Teatro Antico di Taormina.

Gli appuntamenti che hanno animato la città nel primo giorno di festival sono stati “Autobiografia di una lettrice, Libri e parole per un’identità umana e sociale” con l’autrice argentina Maria Teresa Arduetto in dialogo con Ugo Rufino, Funzionario dell’Area della Promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; “Le Maggiorate, divismo e celebrità nella nuova Italia”, una lente di ingrandimento su Cinecittà, sulle “maggiorate”, come le soprannomina Sandro Continenza, e sul fenomeno del divismo nel suo essere fatto sociale con gli interventi di Federico Vitella, Professore ordinario presso l’Università di Messina, insieme a Dario Tomasello, Università di Messina.
Con “A scuola di identità civile. Una missione per il cambiamento”, invece, il focus si è spostato sulla scuola. In particolare sull’Istituto Sperone-Pertini di Palermo, la cui preside Antonella di Bartolo, insieme a Elvira Terranova, AdnKronos, ha dialogato su come la scuola possa trasformarsi in un faro di cambiamento civico per i propri studenti.
In “La trascendenza nell’età degli algoritmi. Sulla soglia di una nuova identità?” si è parlato del labirinto dell’evoluzione tecnologica dentro il quale si possono nascondere enigmi antichi e profonde meditazioni sull’essenza umana, in compagnia di Guerino Nuccio Bovalino, membro del Laboratoire d’Études Interdisciplinaires sur le Réel et les Imaginaires Sociaux all’Université Paul Valéry di Montpellier e del CEAQ, Centre d’Études sur l’Actuel et le Quotidien, in dialogo con Emanuele Merlino, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero della Cultura. Si è proseguito con l’incontro “Manzoni e il gioco delle identità (la sua compresa)” nella quale il giornalista e scrittore Matteo Collura ha tenuto una lectio magistralis sul senso di una delle opere più importanti dell’Ottocento europeo.

Nel giardino di Palazzo Duchi di Santo Stefano e negli spazi di BPER Agorà si è tenuta, invece, “Quanto è arrogante questo Occidente. Storia di una disillusione”, un incontro per riflettere sul ruolo dell’Occidente come dominatore, protagonista di sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare, attraverso le parole di Piergiorgio Odifreddi, divulgatore scientifico, studioso di matematica in Italia e negli Stati Uniti, e la moderazione di Guido Nicolosi, Università di Catania. Durante l’incontro “Demagonia. Dove porta la politica delle illusioni”, il senatore a vita Mario Monti ha illustrato i grandi temi dell’attualità: dall’agenda europea alla riforma costituzionale, dalla competizione tra blocchi continentali al nazionalismo. E ancora la presentazione di “Elvira e Amanda, storia di un’amicizia, viaggio a bordo della Sea Paradise” di Eleonora Lombardo, scrittrice e giornalista, in dialogo con la scrittrice Cristina Cassar Scalia.

Il festival ha inoltre omaggiato Arnaldo Pomodoro, maestro della scena artistica internazionale e ideatore del Manifesto di Taobuk 2024 con “L’arte contemporanea come crocevia di identità”, in collaborazione con Fondazione Oelle – Mediterraneo Antico e Fondazione Arnaldo Pomodoro, una conversazione alla quale hanno preso parte Federico Giani, Curatore presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Paola Gribaudo, Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Ornella Laneri, Presidente della Fondazione OELLE – Mediterraneo Antico, Alessandro Giuli, Presidente della Fondazione MAXXI – Museo delle Arti del XXI Secolo e Roberta Scorranese, giornalista del
Corriere della Sera, a moderare l’incontro.

Infine in Piazza IX Aprile, alle ore 21, “Misteri e delitti. Un nuovo crimine da risolvere per il vicequestore Vanina Guarrasi” con la scrittrice e autrice Cristina Cassar Scalia in dialogo con Elvira Terranova, AdnKronos, per parlare del suo nuovo romanzo “Il Castagno dei cento cavalli”. Spazio anche alla musica con la consegna del Premio Sicilia 2024 a Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, cantautrice che ha debuttato al Festival di Sanremo 2022, che al termine della premiazione si è esibita in una performance dal vivo.

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