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Guida Michelin 2020, nuove stelle brillano in Sicilia

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E’ stata presentata a Piacenza al Teatro Municipale la Guida Michelin Italia 2020 che comprende 374 stelle. In Sicilia sono 17 i ristoranti premiati tra cui due new entry il ristorante Zash dell’omonimo boutique hotel a Riposto, in provincia di Catania, e il ristorante Otto Geleng del Grand Hotel Timeo di Taormina, in provincia di Messina. Una soddisfazione che dobbiamo a due grandi executive chef Giuseppe Raciti e Roberto Toro.

Giuseppe Raciti è nato ad Acireale ma vive a Piedimonte Etneo. Una carriera, quella di chef, che era già nella mente di Giuseppe sin da ragazzo quando, già all’età di 13 anni, ha cominciato a lavorare in cucina durante i mesi estivi, mentre nel periodo della scuola aspettava il fine settimana per dedicarsi alla sua passione. Così la voglia di crescere lo ha portato a partire per la Svizzera per formarsi professionalmente e personalmente conoscendo nuove persone, luoghi, sapori e paesaggi, passando da un Cantone all’altro, per poi tornare in Sicilia definitivamente solo nel 2014 come primo chef di Zash. La grande professionalità e le notevoli doti tecniche dimostrate in questo ruolo vengono premiate nel 2017 quando gli viene assegnato il titolo di miglior chef emergente under 30 2016 del Sud Italia. Nei piatti di Raciti ritroviamo le tradizioni siciliane, la cucina classica, la rivisitazione, il tutto senza mai superare il limite della semplicità dei sapori.

 

L’altra nuova stella è Roberto Toro executive chef del Grand Hotel Timeo di Taormina, un gioiello dell’ospitalità italiana, indirizzo di altissimo livello della famiglia “Belmond”. È nato a Palagonia in provincia di Catania e della sua Sicilia ha assorbito la straordinaria ricchezza delle materie prime che seguono stagionalità e freschezza. Ha cucinato per i protagonisti del G7 facendo ingolosire Donald Trump, che ha chiesto il bis di tortelli e Angela Merkel. I suoi piatti mirano ad esaltare le materie prime del territorio attraverso la ricerca di nuove e innovative tecniche. Uno dei suoi piatti simbolo è “Otto di mare”. otto pesci diversi a rappresentare il mare della Sicilia in differenti cotture, legati da una superba zuppa di pesce succosa e concentrata. Buono e ben articolato anche l’Agnello con rafano, bietola e pompelmo rosa; imperdibili il goloso Baccalà sfogliato e l’ensamble di sfumature del complesso Scampi, pomodoro verde, burrata e cocco al fumo.

 

Una grande soddisfazione per la Sicilia che può vantare una tradizione culinare ricca e dai sapori unici al mondo.