SOCIETA'

Raccolta differenziata: Messina supera la media nazionale grazie all’app Junker

Oltre il 43% delle famiglie messinesi la utilizza per migliorare il servizio. Boom di adesioni nelle aree Centro e Nord della città
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MESSINA si distingue a livello nazionale per l’impegno nella raccolta differenziata, grazie anche all’adozione massiccia dell’app Junker, uno strumento digitale lanciato a maggio per aiutare i cittadini a gestire correttamente i rifiuti. In soli quattro mesi, oltre 31mila famiglie, pari al 43% dei nuclei residenti, hanno scaricato l’app, superando nettamente la media nazionale di diffusione, ferma al 28%. “È un grande traguardo per la nostra comunità e un passo importante verso il raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata” hanno dichiarato il sindaco Federico Basile, l’assessore alle politiche ambientali Francesco Caminiti e la presidente di Messinaservizi Bene Comune, Mariagrazia Interdonato.

L’app, oltre a fornire indicazioni precise su come differenziare correttamente i rifiuti, consente di localizzare le isole ecologiche e i punti di raccolta per materiali speciali, come RAEE, oli esausti e farmaci scaduti. Le zone del Centro e del Nord della città si sono dimostrate le più virtuose, rispettivamente con il 37% e il 35% di download, mentre la zona Sud resta al di sotto della media cittadina, con un 22% di adesioni.

Numeri in crescita: 25 mila ricerche in quattro mesi


Uno dei punti di forza dell’app Junker è la funzione che permette di scansionare il codice a barre degli imballaggi per sapere in tempo reale come smaltirli. Grazie a questa funzione, i cittadini di Messina hanno eseguito 9.000 ricerche in quattro mesi, migliorando la qualità della raccolta differenziata e riducendo la quantità di rifiuti indifferenziati.La mappa interattiva dell’app, che consente di localizzare i punti di conferimento, ha registrato ben 16mila ricerche nello stesso periodo. Oltre a questo, gli abitanti di Messina hanno segnalato al team di Junker circa 100 prodotti non ancora presenti nel database, contribuendo ad arricchire il servizio e a migliorare la gestione dei rifiuti in tutta Italia.

I prodotti più difficili da differenziare

Tra i prodotti che mettono più in difficoltà gli utenti messinesi, gli abiti e gli accessori di moda si piazzano al primo posto, in parte a causa delle nuove norme che dal 2022 obbligano alla loro raccolta differenziata. Seguono i rifiuti in legno, gli imballaggi di polistirolo e la carta per alimenti. Non mancano poi i classici dubbi sui gusci di molluschi e i prodotti elettronici, così come su medicinali scaduti e materiali tossici come le bombolette spray.

Un circolo virtuoso per Messina

“Il successo di Junker a Messina è un esempio perfetto di come una piattaforma digitale possa agevolare la collaborazione tra cittadini, amministrazione comunale e azienda di gestione rifiuti”, ha commentato Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker. “Grazie all’app, gli utenti hanno sempre a portata di mano tutte le informazioni necessarie per una corretta gestione dei rifiuti e ricevono notifiche giornaliere che ricordano quale frazione esporre. Questa connessione ha favorito una raccolta differenziata sempre più accurata e consapevole”. Messina si conferma quindi una città all’avanguardia nella gestione dei rifiuti, puntando dritto all’obiettivo del 65% di raccolta differenziata.