Al Nuovo Teatro Val d’Agrò di Santa Teresa di Riva, gremito di artisti, rappresentanti del mondo culturale e spettatori affezionati, è stata presentata ufficialmente la stagione teatrale 2024/25. La direttrice artistica Cettina Sciacca ha descritto un programma che punta a emozionare e coinvolgere il pubblico, valorizzando il teatro come luogo d’incontro e riflessione.
Il cartellone si aprirà domenica 27 ottobre con uno spettacolo dedicato alla vita e alle opere di Giacomo Puccini, intitolato “Vissi d’arte, vissi d’amore”, interpretato dall’attore Bruno Torrisi e dalla soprano Marianna Cappelani. Questo evento rappresenterà solo l’inizio di un percorso ricco di emozioni e storie che sapranno toccare il cuore degli spettatori.
Tra i protagonisti della nuova stagione spiccano artisti di rilievo come Bruno Prestigio e Michele Carvello, che porteranno sul palco “Dialoghi tra il Gran Me e il Piccolo Me”, ispirato all’omonima novella di Luigi Pirandello, il 17 novembre. Giuseppe Ferlito e Franco Giorgio presenteranno l’8 dicembre “Novecento”, una riduzione teatrale del libro di Alessandro Baricco, mentre Antonio Grosso, con la commedia brillante “Due preti di troppo”, ha inviato un saluto da Roma insieme agli attori protagonisti, anticipando lo spettacolo previsto per il 31 gennaio.
Tra gli eventi di punta figura anche lo spettacolo di Mario Incudine, “Parlami d’amore – Quando la radio cantava la musica”, che andrà in scena il 9 febbraio. Incudine proporrà uno spettacolo di teatro canzone che narra un frammento della storia d’Italia, con la sua inconfondibile capacità di fondere tradizione e modernità.
La varietà del cartellone è dimostrata da spettacoli come “Al di là del Mare” di Francesco Russo e Adriano Fichera, in programma il 16 marzo, in cui l’attore Fichera interpreterà ben 22 personaggi diversi per affrontare il tema dell’immigrazione in modo coinvolgente e appassionato. E il 6 aprile, con “Fino alle stelle – scalata in musica lungo lo stivale”, gli attori Agnese Fallongo e Tiziano Caputo accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale alla scoperta dell’Italia, promettendo un mix di divertimento, commozione e riflessione.
L’attore Sergio Vespertino ha inoltre inviato un contributo video per presentare il suo spettacolo “Ulisse racconta Ulisse”, previsto per il 4 maggio, mentre Vincenzo Volo e Giovanna Criscuolo, amici del teatro da anni, chiuderanno la prima parte del cartellone con “Avevamo un appuntamento?” il 25 maggio.
La stagione prevede anche eventi per tutta la famiglia con la selezione “Famiglie al Teatro”, composta da quattro fiabe ideate per adulti e bambini, a cura dell’associazione Buio in Sala. Durante la presentazione, Giovanni Anfuso, direttore artistico dell’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, ha descritto i teatri come “presidi di sanità sociale”, evidenziando l’importanza di investire nella cultura per educare le nuove generazioni alla bellezza.
Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, presente all’evento, ha ribadito la necessità di sostenere economicamente piccole realtà culturali come il Nuovo Teatro Val d’Agrò, che arricchiscono il territorio con la loro offerta culturale e il loro ruolo aggregativo.
Oltre agli spettacoli in cartellone, sono stati annunciati alcuni eventi fuori programma, tra cui il sorprendente spettacolo del Mago Dimis e il nuovo musical della compagnia Sikilia, intitolato “Pipino il breve”, diretto dalla stessa Cettina Sciacca, che sarà presentato il 30 novembre. Non sono mancati i riferimenti ai laboratori dell'”Accademia Sikilia – Teatro Musica e Danza”, che promuovono inclusività e sviluppo delle capacità artistiche per tutte le età.
L’evento si è concluso in un’atmosfera di grande entusiasmo, con un momento conviviale che ha permesso agli ospiti di scambiarsi idee e progetti futuri. La stagione teatrale 2024/25 del Nuovo Teatro Val d’Agrò si preannuncia come un vero e proprio viaggio attraverso storie, emozioni e spettacoli, confermando ancora una volta il teatro come un luogo irrinunciabile di bellezza e condivisione.
Non resta che attendere con trepidazione l’inizio degli spettacoli e lasciarsi trasportare dalla magia del teatro, dove ogni rappresentazione diventa una finestra aperta su mondi nuovi e affascinanti.