MESSINA – Le polemiche sul sistema delle premialità adottato da Atm SpA non sembrano arrestarsi, con I dubbi sollevati dal consigliere del Pd Alessandro Russo e riprese sui media locali, che mettono in discussione la gestione dei compensi incentivanti destinati ai dipendenti dell’azienda.
In risposta, Atm SpA ha deciso di intervenire con una nota ufficiale, nella quale difende le proprie scelte e chiarisce che le premialità in questione vengono erogate secondo procedure concordate con le organizzazioni sindacali e che seguono le stesse modalità in vigore anche per gli accordi premiali “sindacalizzati”, cioè negoziati a livello aziendale. “Le modalità di erogazione delle premialità sono identiche a quelle già applicate in passato, ma con la differenza che ora vengono verificati gli obiettivi raggiunti, e, se non ottenuti, vengono ripresi i premi già anticipati” – sottolinea l’azienda, evidenziando un approccio più trasparente rispetto al passato.
Il miglioramento del trasporto pubblico sotto la lente
La risposta di Atm si inserisce in un contesto di forte trasformazione aziendale. Dopo anni di difficoltà, culminati con una gestione pubblica considerata inefficiente e problematica, l’azienda di trasporto pubblico è stata rilanciata e trasformata in società per azioni, con una gestione manageriale che ha posto come obiettivo primario il miglioramento del servizio offerto ai cittadini. Tra i risultati raggiunti, spiccano le pensiline “smart” installate nelle principali fermate della città, un servizio di trasporto pubblico che si attesta tra i migliori in Italia, e una flotta di mezzi più moderna e tecnologicamente avanzata.
“Chi oggi critica dimentica com’era Atm fino a pochi anni fa. Un’azienda disastrata, in condizioni non degne di una città come Messina. Oggi, invece, abbiamo una realtà completamente rinnovata, che sta ottenendo riconoscimenti a livello nazionale” – continua la nota di Atm SpA. L’azienda sottolinea anche che molti degli attacchi provengono da figure politiche che in passato avevano avuto un ruolo nell’amministrazione della città e che ora, con l’avvicinarsi delle elezioni, cercano di guadagnare visibilità sollevando polemiche infondate.
I dipendenti al centro del successo
Il presidente di Atm, Giuseppe Campagna, ha voluto ribadire l’importanza del ruolo svolto dai dipendenti dell’azienda, sottolineando che le premialità sono un giusto riconoscimento per il loro impegno quotidiano. “Non esiste alcun cerchio magico – ha dichiarato Campagna -. Esistono lavoratori che ogni giorno si dedicano con impegno e spirito di sacrificio al miglioramento del trasporto pubblico a Messina. Chi viene premiato lo è perché ha raggiunto risultati concreti e misurabili”.
Una delle differenze principali rispetto al passato, infatti, riguarda il monitoraggio delle prestazioni e degli obiettivi. Oggi, le premialità non vengono più assegnate a priori, ma solo dopo una verifica puntuale del raggiungimento dei risultati. In caso contrario, l’azienda provvede a recuperare le somme erogate in anticipo, un sistema che garantisce trasparenza e responsabilità.
Il dibattito sull’uso delle auto aziendali
Un altro punto sollevato dalle critiche riguarda l’uso delle auto aziendali da parte dei vertici di Atm. Secondo i detrattori, l’utilizzo di veicoli aziendali sarebbe ingiustificato e rappresenterebbe un ulteriore spreco di risorse. Anche su questo fronte, l’azienda ha fornito una replica dettagliata, spiegando che le auto aziendali vengono utilizzate per necessità operative, spesso legate a impegni regionali e locali. Inoltre, il sistema di monitoraggio del chilometraggio e del carburante consente di controllare in modo preciso l’uso dei veicoli, eliminando qualsiasi spazio per abusi o utilizzi impropri.
“È curioso come chi oggi ci critica sembri avere una visione arcaica dell’azienda. Non solo le auto aziendali sono utilizzate per fini istituzionali, ma esiste anche un monitoraggio puntuale dei consumi, grazie alle nuove tecnologie che ci permettono di verificare tutto in tempo reale” – afferma la nota.
Il successo di Atm SpA: dal disastro al modello di efficienza
La trasformazione di Atm da azienda pubblica inefficiente a società per azioni moderna e ben gestita è uno dei successi più evidenti dell’amministrazione cittadina degli ultimi anni. Sotto la guida prima di Cateno De Luca e poi di Federico Basile, Atm ha saputo rinnovarsi completamente, passando da una condizione di crisi profonda a diventare un modello di riferimento per il trasporto pubblico locale.
“Ci dispiace – ha concluso Campagna – dover constatare che, in una città come Messina, troppo spesso il duro lavoro e i risultati ottenuti vengano screditati per mere ragioni politiche. Noi di Atm SpA siamo abituati a lavorare duro, incuranti delle critiche strumentali, e continueremo a farlo con l’unico obiettivo di migliorare il servizio per i cittadini”.
Nonostante le polemiche, i risultati raggiunti sono evidenti: Messina oggi può contare su un sistema di trasporto pubblico efficiente e moderno, che pochi anni fa sembrava un obiettivo irraggiungibile. Ma, come spesso accade, ogni successo porta con sé inevitabilmente anche critiche, soprattutto in un contesto politico in cui gli attacchi personali sembrano avere la meglio sulla valutazione oggettiva dei fatti.