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L’INTERVISTA / De Luca: “Taormina chiude col dissesto: il 21 ottobre il saluto ai liquidatori”

Il sindaco Cateno De Luca annuncia la conferenza stampa che apre la strada "a nuovi investimenti infrastrutturali e una fase di rinascita amministrativa"
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TAORMINA è pronta a voltare pagina e a lasciare definitivamente alle spalle una delle fasi economiche più delicate della sua storia recente. Il 21 ottobre, alle 11,30, nell’aula consiliare, si terrà una conferenza stampa importante per la città: il sindaco Cateno De Luca, insieme all’Organismo straordinario di liquidazione, annuncerà ufficialmente la chiusura del dissesto economico dichiarato il 22 luglio 2021. E saluterà i liquidatori.

“Sarà un momento storico per Taormina – esordisce De Lua -. La chiusura del dissesto ci permetterà di avviare una nuova era, grazie anche alla capacità di indebitamento della città, che sfiora i 100 milioni di euro. Questi fondi ci consentiranno di affrontare le criticità che finora hanno penalizzato la nostra città, con una visione progettuale di ampio respiro”.

Il primo cittadino, che ha guidato il processo di risanamento finanziario, ha sottolineato come il risultato raggiunto sia il frutto di una strategia condivisa fin dall’inizio del suo mandato. Il Consiglio comunale, infatti, aveva approvato lo scorso 30 luglio il piano “Salva Taormina”, ispirato al modello già sperimentato con successo a Messina, altra città sotto la guida politica di De Luca. “Ringrazio l’Organismo di liquidazione e gli uffici finanziari – ha aggiunto il sindaco – in particolare Angela La Torre, per il loro impegno e per aver reso possibile questo traguardo”.

La conferenza stampa sarà anche un momento di commiato per l’Organismo straordinario di liquidazione, composto dal presidente Lucio Catania e dai membri Tania Giallonge e Maria Di Nardo, che chiuderà ufficialmente il suo ufficio al Comune. Dal primo novembre, la gestione dell’Ente tornerà pienamente operativa, pronta a proiettare Taormina verso un futuro caratterizzato da una buona e innovativa amministrazione.

L’uscita dal dissesto permetterà alla città di concentrarsi sugli investimenti infrastrutturali necessari per migliorare ulteriormente la sua reputazione a livello internazionale, grazie anche alla rinnovata capacità di contrarre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti.