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A Messina si dona la vita: incontro con Basilio Buttà, presidente Avis

“Il sangue è vita, e Messina risponde con generosità, ma c’è ancora bisogno di più donatori”
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MESSINA. Abbiamo fatto visita al punto fisso dell’Avis Messina per donare il sangue e abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Basilio Buttà, presidente dell’associazione, che ci ha raccontato l’importanza di questo gesto e le iniziative in corso per sensibilizzare sempre più persone.

Un trend in crescita, ma c’è ancora tanto da fare
Negli ultimi anni, Messina ha registrato un significativo aumento delle donazioni, grazie anche all’entusiasmo dei giovani che si stanno avvicinando sempre più numerosi a questa pratica solidale. “Il numero di sacche raccolte è in costante crescita, ed è un segnale molto positivo,” spiega Buttà. Tuttavia, le esigenze della città e della provincia rimangono elevate, soprattutto per far fronte alle necessità di pazienti affetti da patologie come talassemia, tumori o che necessitano di trasfusioni periodiche.

L’autoemoteca: la donazione arriva sul territorio
Per ampliare la platea dei donatori, Avis Messina utilizza un’autoemoteca che si sposta tra quartieri, scuole, parrocchie, caserme e comunità. “Grazie a questo mezzo, raccogliamo sangue direttamente sul posto con il supporto del nostro personale medico e infermieristico,” racconta Buttà. Il servizio include anche le pre-donazioni, un primo passo per chi desidera iniziare il percorso di donatore.

Chi può donare?
Le regole per la donazione sono semplici: possono donare tutte le persone tra i 18 e i 60 anni (per la prima donazione) o fino ai 65-70 anni per i donatori periodici. Gli uomini possono donare ogni 90 giorni, mentre le donne due volte l’anno. Il gesto non solo salva vite, ma offre anche vantaggi per i donatori stessi: “Ogni donatore viene sottoposto a esami approfonditi, tra cui controlli virali che normalmente non vengono effettuati di routine.”

L’importanza del dono
Il presidente ci ha raccontato un episodio che sottolinea l’urgenza e l’efficacia del sistema Avis. “Un padre disperato si è rivolto a noi per trovare sangue per sua figlia, investita e in condizioni gravi. Fortunatamente, grazie alla prontezza dei nostri donatori e alla collaborazione con il Policlinico, il sangue necessario era già stato inviato. L’intervento è riuscito e la ragazza è salva.”

Sensibilizzare per il futuro
Avis Messina è attiva nelle scuole superiori e nelle comunità locali con campagne di sensibilizzazione, puntando soprattutto sui giovani: “Sono loro il nostro futuro,” sottolinea Buttà, “e grazie al loro impegno possiamo continuare a salvare vite.”

Donare il sangue non è solo un gesto di altruismo, ma un atto che può fare la differenza tra la vita e la morte. Messina si dimostra generosa, ma il messaggio è chiaro: c’è ancora bisogno di tutti.