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L’INTERVISTA. Padovano a RadioTaormina Tv: gloria, dramma e rinascita. La sua storia e il docufilm su Sky

L'ex attaccante della Juventus, racconta la sua incredibile vicenda: "Innocente: 17 anni senza libertà"
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(riprese Matteo Arrigo)

TAORMINA – Dalla periferia di Torino ai campi più prestigiosi d’Europa, Michele Padovano ha vissuto una carriera da sogno culminata nella vittoria della Champions League nel 1996 con la Juventus. Ma la sua vita ha avuto una svolta drammatica nel 2006, quando un’accusa infondata di traffico internazionale di droga lo ha portato a un calvario giudiziario durato 17 anni. Assolto definitivamente, Padovano racconta le ferite di questa esperienza e il messaggio universale della sua storia: “Mai giudicare senza conoscere la verità”.

Le cicatrici di una lunga battaglia

“Le cicatrici rimangono – racconta -. È una vicenda che ha segnato profondamente me e la mia famiglia. Mio padre è morto durante questa ingiustizia e non ha potuto gioire della mia assoluzione. Ora guardo al futuro con speranza, ma non dimenticherò mai quello che è stato tolto con ferocia”.

Un progetto per raccontare tutto

Il docufilm è per Padovano un’opportunità di riscatto. “Sky mi ha dato questa possibilità. Raccontare la mia storia è stato un successo, ma anche un passo verso una nuova apertura”. La presentazione al Cinema Massimo di Torino è stata emozionante: “Molti giornalisti e tifosi presenti. Questo progetto interessa non solo gli appassionati di calcio ma chiunque viva con il peso del pregiudizio”.

L’ironia con Totti e l’amicizia con Vialli

Nonostante tutto, Padovano sottolinea la vicinanza dei tifosi juventini: “Non mi hanno mai negato una pacca sulla spalla. Questo mi rende fiero”. Dalla tragedia, emerge anche il lato leggero di Padovano. “Ogni tanto incontro Totti e scherzo con lui dicendo: ‘Io ho vinto più di te! Lui ride, ma è vero!”. L’amicizia con Gianluca Vialli resta uno dei ricordi più preziosi: “Mi è stato vicino anche nei momenti più bui. Era una persona speciale, e il suo ricordo non morirà mai”.

Riflessioni sul calcio di ieri e di oggi

“Il calcio di oggi è più fisico e tattico, ma manca della tecnica e della libertà che avevamo noi… acquisita per strada”, riflette Padovano. “Gli istruttori dovrebbero lasciare i giovani talenti liberi di esprimersi”.

Progetti futuri

Oggi, Padovano lavora con Sky, commentando le partite. “È una nuova avventura – sottolinea – che mi entusiasma. Ho rifiutato altre proposte, per ora, ma vedremo cosa riserva il futuro”. La storia di Michele Padovano non è solo quella di un campione, ma di un uomo che ha trovato la forza di rialzarsi. E ora, la condivide con il mondo. La sua esperienza, Padovano, l’ha raccontata anche al Club Juventus Taormina, presieduto da Daniel De Francesco. Nella Perla dello Jonio, l’ex attaccante della Juve ha trascorso una giornata intensa, nel corso della quale ha avuto modo di dialogare con i tifosi. Ma non solo.