MESSINA – Un incontro in un noto ristorante di Messina, dichiarazioni concilianti e riconoscimenti a lavori ben fatti: la visita di Renato Schifani nella città dello Stretto segna un momento di svolta nei rapporti con Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord. Dopo anni di scontri accesi, culminati in una campagna elettorale al vetriolo, il presidente della Regione Siciliana apre a un dialogo basato su temi concreti. Non si tratta di un’alleanza politica, come Schifani ha tenuto a precisare, ma di un confronto più disteso e costruttivo.
Le parole di Schifani: pragmatismo e collaborazione
“De Luca non è un alleato politico – ha dichiarato Schifani – ma ha dimostrato di conoscere a fondo i meccanismi della finanza pubblica e dell’amministrazione territoriale. La politica non è solo contrapposizione: quando ci sono proposte valide, il nostro dovere è verificarne la fattibilità e, se possibile, realizzarle”. Il presidente ha citato l’approccio costruttivo di Sud chiama Nord, definendo il movimento un interlocutore credibile per la Regione, capace di avanzare idee tecnicamente attuabili.
Un dialogo senza vincoli politici
L’assenza di Cateno De Luca durante le principali tappe della visita – dalla presentazione del Piano Casa al sopralluogo nell’area dell’ex Sanderson – non è passata inosservata. Tuttavia, l’incontro informale tra i due leader in un ristorante del centro cittadino lascia intravedere un clima più disteso rispetto al passato. “In politica si misura chi ha la capacità di guardare oltre le divergenze – ha aggiunto Schifani –. Oggi registro con piacere un atteggiamento diverso da parte di Sud chiama Nord, orientato a proporre soluzioni piuttosto che a sollevare critiche sterili”.
Lombardo: “Proposte per il territorio, non per il partito”
A rafforzare questa immagine di collaborazione è intervenuto l’onorevole Giuseppe Lombardo, deputato regionale di Sud chiama Nord: “Non c’è un cambiamento nei rapporti politici, ma un riconoscimento pubblico del lavoro che stiamo facendo. Le nostre proposte non sono politiche di partito, ma soluzioni per il territorio”. Lombardo ha ricordato alcuni esempi concreti, come l’introduzione del reddito di povertà collegato ai lavori di pubblica utilità e il meccanismo per premiare i comuni che migliorano la capacità di riscossione.
Dal riconoscimento alla concretezza
Schifani ha poi ribadito il valore dei risultati amministrativi ottenuti da De Luca, citando i successi nella raccolta differenziata di Messina e l’innovatività del Piano Casa. “Non si tratta di elogi gratuiti, ma di riconoscimenti su fatti concreti”, ha precisato il presidente, lasciando intendere che la politica dei contenuti potrebbe essere il terreno comune per ulteriori collaborazioni.
Un equilibrio ancora da definire
Questa apertura, però, non sancisce un’alleanza. “Il nostro approccio rimane indipendente e trasparente – ha concluso Lombardo –. Non cerchiamo accordi politici, ma lavoriamo per il bene della Sicilia”. La giornata a Messina, tra dichiarazioni e riconoscimenti, lascia intravedere uno spiraglio di dialogo, pur nella distinzione dei ruoli. In una regione come la Sicilia, che ha urgente bisogno di amministratori capaci e di soluzioni pragmatiche, il rapporto tra Schifani e Sud chiama Nord potrebbe rappresentare una nuova strada verso il cambiamento.