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Lungomare crollato a S. Teresa, sopralluogo del direttore regionale dei Vigili del fuoco

L'ing. Carrolo sul posto per valutare i danni. Il sindaco Lo Giudice chiede interventi urgenti e risorse straordinarie
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S. TERESA DI RIVA – Il devastante crollo di un tratto del lungomare nella zona sud del paese, provocato dalla tempesta Gabri, ha spinto il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, ingegnere Agatino Carrolo, a effettuare un sopralluogo nella mattinata di oggi (domenica). Una visita fondamentale per comprendere nel dettaglio i danni e pianificare interventi immediati che possano mitigare il rischio di ulteriori collassamenti.

“La sensibilità e l’attenzione dimostrata dall’ingegnere Carrolo sono un segnale importante per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Danilo Lo Giudice –. Abbiamo condiviso la necessità di azioni tempestive per evitare che la situazione peggiori ulteriormente”.

La devastazione del lungomare

La furia delle onde, amplificate dal fenomeno del sifonamento, ha causato il crollo di 140 metri di lungomare tra le piazzette Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La mareggiata ha distrutto il muro di contenimento, spezzato la trave di sostegno e inghiottito rampe di accesso, marciapiedi, parcheggi e la pista ciclabile. Danneggiate anche le reti idriche, elettriche e telefoniche.

Per garantire la sicurezza, l’amministrazione ha transennato l’area e istituito un doppio senso di marcia sulla corsia lato monte, rimasta percorribile. Tuttavia, il prolungarsi del maltempo ha aggravato ulteriormente la situazione, costringendo il sindaco a firmare un’ordinanza che vieta il transito veicolare e pedonale nella corsia lato mare.

“La priorità – ha spiegato Lo Giudice – è scongiurare ulteriori cedimenti e pianificare interventi strutturali per ripristinare la sicurezza e la funzionalità del lungomare. Per farlo, ci rivolgeremo alla Regione e al Governo, chiedendo risorse straordinarie”.

Le prime risposte dell’amministrazione

Il Comune ha già stanziato 30mila euro per la rimozione dei detriti e il ripristino della viabilità nei tratti meno compromessi. Due ditte specializzate sono al lavoro per sgomberare l’area e garantire la sicurezza. Tuttavia, i danni complessivi stimati dall’Ufficio tecnico comunale ammontano a circa 2 milioni di euro, rendendo indispensabile l’intervento di enti sovracomunali.

Viabilità compromessa: modifiche e disagi

Il traffico in direzione Messina è stato spostato interamente sulla corsia lato monte, mentre i mezzi pesanti e gli autobus, a causa delle limitazioni, dovranno seguire percorsi alternativi o attendere l’istituzione di un senso unico alternato regolato da semafori. Chiusa anche via Gualtieri, una delle principali traverse di collegamento tra la Statale 114 e il lungomare.

La necessità di interventi strutturali

Il sopralluogo dell’ingegnere Carrolo rappresenta un passo significativo per definire una strategia condivisa che garantisca interventi rapidi e risolutivi. “Ci auguriamo che l’attenzione mostrata si traduca in azioni concrete – ha concluso Lo Giudice – perché eventi atmosferici di questa portata sono sempre più frequenti e non possiamo permetterci di restare impreparati”.