A torto o a ragione
SOCIETA'

Acireale. Raspanti: “San Sebastiano, faro di speranza per i giovani”

La festa del compatrono tra fede e impegno per il futuro
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ACIREALE – La città di Acireale si è stretta ieri intorno al compatrono San Sebastiano, con celebrazioni solenni che hanno unito fede e tradizione. Nella Basilica dedicata al martire si è tenuto il Pontificale presieduto dal vescovo di Acireale, monsignor Antonino Raspanti, che durante l’omelia ha tracciato un messaggio di profonda attualità, rivolto soprattutto alle nuove generazioni.

Riflettendo sulla figura di San Sebastiano, il presule ha sottolineato il coraggio straordinario del martire nel sacrificare ambizioni terrene per essere fedele a Cristo: “San Sebastiano sacrificò tutto, persino il suo status, affrontando l’imperatore e rinunciando a una vita di potere. La sua testimonianza ci invita a riflettere su ciò che veramente conta”.

Un invito accorato è stato rivolto ai fedeli, affinché si impegnino a costruire una società basata su giustizia, amore e verità: “L’esistenza non può fondarsi su menzogna e violenza. È nostro compito offrire ai giovani un futuro di speranza, dove la voce di Dio risuoni chiara in ogni cuore”.

Le celebrazioni sono proseguite con il tradizionale giro penitenziale del prezioso simulacro di San Sebastiano per le vie della città, tra la devozione di migliaia di fedeli. Il vescovo ha concluso il suo messaggio con un monito di accoglienza e inclusione: “Solo attraverso valori autentici si può raggiungere una pace duratura e una fratellanza universale. San Sebastiano è uno specchio di Cristo, un faro per chi desidera costruire un mondo migliore”. Una festa che non è solo memoria storica, ma anche sprone a vivere la fede come scelta quotidiana.