MESSINA – I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno portato a termine un’importante operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti, sequestrando un chilo di cocaina durante i controlli all’imbarcadero della Rada San Francesco. L’operazione si è conclusa con l’arresto di un uomo di origine calabrese, accusato di traffico di droga.
Durante i consueti controlli su passeggeri e veicoli in transito sullo Stretto, una pattuglia delle Fiamme Gialle ha fermato un’utilitaria noleggiata nella stessa giornata. Il conducente, un uomo proveniente dalla Calabria, ha dichiarato di essere diretto a far visita a un amico ricoverato in un ospedale di Messina, senza però fornire dettagli convincenti.
Insospettiti dalla poca chiarezza nelle dichiarazioni, i Finanzieri hanno deciso di approfondire l’ispezione con l’ausilio del cane antidroga Urban. L’unità cinofila ha rapidamente segnalato la presenza di sostanze stupefacenti nel bagagliaio. All’interno della ruota di scorta, è stato rinvenuto un panetto di cocaina avvolto in una guaina nera e contrassegnato da un marchio distintivo.
Un valore ingente sulle piazze di spaccio
Secondo le analisi preliminari, lo stupefacente sequestrato avrebbe potuto generare un valore superiore a 240.000 euro sul mercato illecito siciliano. L’arresto dell’uomo, colto in flagranza di reato, è avvenuto nel pieno rispetto delle procedure di legge. Il sospettato è stato condotto presso la casa circondariale di Gazzi, mentre proseguono le indagini per confermare le responsabilità in sede di dibattimento.
L’impegno delle Fiamme Gialle nella lotta al narcotraffico
L’attenzione al narcotraffico nei punti di accesso alla Sicilia è considerata prioritaria, in quanto il fenomeno rappresenta una delle principali fonti di finanziamento delle organizzazioni criminali e un grave problema sociale.
Il Tenente Colonnello Alessandra Rotondo, comandante del Gruppo di Messina, ha ribadito l’impegno quotidiano della Guardia di Finanza nel contrasto al narcotraffico: “Queste operazioni testimoniano la rilevanza attribuita al fenomeno e la determinazione delle autorità nel proteggere il territorio da una delle piaghe più gravi della società odierna”.