MESSINA – La nuova proprietà dell’Acr Messina si è ufficialmente presentata alla città nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Il ceo e fondatore dell’Aad Invest Group, Doudou Cissé, ha incontrato la stampa per illustrare il progetto che intende sviluppare nel capoluogo peloritano. “Nel mese di giugno abbiamo iniziato a parlare con Sciotto. Il nostro obiettivo è restituire a Messina la sua nobilità calcistica, costruendo un progetto di lungo periodo. Abbiamo diversi partner negli Stati Uniti e abbiamo deciso di acquisire il club lo scorso gennaio. La priorità, però, resta la salvezza” ha dichiarato Cissé.
Settore giovanile e infrastrutture al centro del progetto
Cissé ha voluto sottolineare l’importanza della crescita del settore giovanile: “Il mio obiettivo principale è sviluppare i talenti locali. I giovani devono essere di Messina. Non provengo da una famiglia di milionari, vengo dalla gente comune e ho realizzato il mio sogno. Adesso voglio fare lo stesso per questa squadra”. Riguardo alle strutture ha spiegato: “Abbiamo già visionato dei campi per il settore giovanile e tra un mese arriverà un team per valutare il rinnovamento dello stadio. I giovani attualmente si allenano a 30 km dalla città e devono tornare ad allenarsi a Messina”.
Il caso Deinze e le risorse finanziarie
Interpellato sulla sua precedente esperienza con il club belga del Deinze, Cissé ha voluto chiarire: “Sono stato vittima di episodi di razzismo e per questo ho deciso di non acquistare il club. Il Deinze era già in bancarotta e le notizie riportate sui media sono false. Ora la mia attenzione è tutta su Messina”.
Sul piano finanziario, ha rivelato il coinvolgimento di alcuni investitori: “GEM arriverà in un secondo momento. Al momento, alcuni gruppi e famiglie ci hanno sostenuto con 75 milioni di euro. I primi fondi sono già disponibili e da venerdì scorso abbiamo iniziato a stanziare risorse per questa stagione e per la prossima”. Cissé ha poi aggiunto che l’Aad non sarà quotata in borsa, ma che altre attività del gruppo lo saranno in futuro.
Debiti e obiettivi futuri
Non ha nascosto le difficoltà economiche ereditate: “Il club ha debiti, ma li stiamo già pagando. Contiamo di sistemare tutto entro febbraio. Messina ha sempre avuto difficoltà finanziarie, ma questa situazione deve finire. Il nostro progetto è a lungo termine, non siamo qui per acquistare e rivendere il club”.
Struttura societaria e mercato
Il presidente Stefano Alaimo ha spiegato le priorità iniziali della nuova gestione: “Siamo arrivati in pieno mercato e dovevamo intervenire subito per salvare la squadra. Il nostro obiettivo ora è chiudere il mercato e poi strutturare al meglio la società”.
Anche il direttore sportivo Domenico Roma ha ribadito l’importanza delle scelte operate: “Tutti i calciatori che sono andati via lo hanno fatto per loro volontà. Abbiamo cercato di monetizzare al massimo e puntiamo su chi ha deciso di restare. Chiedo fiducia, in poco tempo abbiamo già fatto molto”.
Un impegno a lungo termine
Cissé ha concluso ribadendo il legame con la città: “Messina è come un matrimonio, ci sono momenti belli e difficili, ma noi resteremo qui. Qualunque cosa accada, siamo pronti a lavorare per il futuro del club”.