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Il sindaco sulla vicenda Acr Messina: “Una procura senza valore giuridico. Atteggiamento inaccettabile”

Basile sottolinea di aver fatto tutto il possibile per facilitare il dialogo

MESSINA – Il sindaco di Messina, Federico Basile, interviene con fermezza sulla delicata vicenda legata alla trattativa per la cessione delle quote dell’Acr Messina, ponendo l’accento su un nuovo episodio che getta ulteriore ombra sull’intera operazione.

«Ho ricevuto sul mio numero telefonico, tramite WhatsApp – afferma Basile – un PDF di una fantomatica procura alla vendita redatta in lingua francese. Ho immediatamente verificato presso lo studio notarile messinese la condizione del documento e ho constatato che, effettivamente, una procura è arrivata. Tuttavia, non essendo firmata digitalmente né prodotta in originale, non può essere considerata valida ai fini della cessione delle quote societarie».

Un atto che, secondo il primo cittadino, rappresenta l’ennesima dimostrazione di una gestione a dir poco discutibile da parte dell’attuale proprietà. «Questo ulteriore comportamento, che ancora una volta lascia con il fiato sospeso l’intera città – prosegue il sindaco – non solo quella legata al tifo calcistico, evidenzia in maniera ancora più chiara la totale mancanza di rispetto e serietà che ha contraddistinto questa vicenda fin dal principio».

Basile sottolinea di aver fatto tutto il possibile per facilitare il dialogo, pur trattandosi di una trattativa di natura esclusivamente privata: «Mi sono assunto la responsabilità di agevolare il confronto tra le parti, ma l’atteggiamento di ADD ha superato ogni limite e ormai sfiora l’assurdo».

A pochi giorni da una scadenza decisiva per il futuro dell’Acr Messina, l’arrivo di una procura priva di qualsiasi valore giuridico ha alimentato dubbi e tensioni. «Non posso che prenderne atto – conclude Basile – con la consapevolezza che le preoccupazioni emerse nei giorni scorsi erano purtroppo fondate. Quanto accaduto è inaccettabile. Da sindaco di una città che ha sempre amato e sostenuto il calcio, non posso che esprimere profondo rammarico e disappunto».