MESSINA – La prestigiosa stagione concertista della Filarmonica Laudamo, presenta all’auditorium del Palacultura, il concerto degli artisti Giovanni Renzo e Daniele Di Bonaventura, un viaggio musicale senza confini, capace di attraversare epoche e culture, con la libertà dell’improvvisazione e il rigore della composizione. L’evento, fissato per il 2 marzo alle 18, rappresenta un incontro inedito tra due sensibilità musicali, unite dal desiderio di esplorare il rapporto tra jazz, musica classica, contemporanea e popolare.
Un repertorio unico, oltre i confini della musica
Sul palco, le melodie di due musicisti con un’importante carriera alle spalle, sancita da collaborazioni che includono il celebre trombettista Paolo Fresu. Da una parte Giovanni Renzo, pianista e compositore, noto per il suo approccio narrativo alla musica in grado di evocare immagini e suggestioni cinematografiche, dall’altra Daniele Di Bonaventura, un virtuoso del bandoneon che porta con sé l’anima passionale e nostalgica del suo strumento, spaziando dalle influenze del tango argentino alle atmosfere più intime della musica cameristica.
Un incontro artistico fatto di libertà espressiva e ascolto reciproco
L’incontro artistico tra i due, si propone come un dialogo sonoro che spazia dal Barocco, con trascrizioni ed esecuzioni di brani rivisitati, alla musica contemporanea, fino alle tradizioni popolari di diverse parti del mondo, il tutto arricchito da un forte spirito jazzistico, che renderà ogni esecuzione unica e imprevedibile. A fare da elemento distintivo, durante il concerto sarà la componente improvvisativa. Renzo e Di Bonaventura infatti, pur proveniendo da percorsi artistici diversi, condividono una concezione della musica come spazio di libertà espressiva, in cui l’ascolto reciproco e l’intuizione diventano parte integrante della creazione musicale dal vivo.
Le melodie e i ritmi proposti, si intrecceranno in un percorso sonoro studiato per coinvolgere ed emozionare il pubblico attraverso momenti di intensità e lirismo, che trasporterà gli spettatori in un vero e proprio viaggio sensoriale, fatto di buona musica. Il concerto sancirà l’esordio del duo, dando vita a un’esperienza artistica che fonde il rigore dell’interpretazione con l’emozione dell’improvvisazione.