Cavalleria Rusticana
cultura & spettacoli

Al Teatro Massimo di Palermo torna “La Gloria di primavera”, omaggio barocco ad Alessandro Scarlatti

Il maestro Ignazio Schifani riporta in vita l'opera composta nel 1716, in occasione del terzo centenario della morte del compositore palermitano

PALERMO – È un omaggio di rara intensità quello che il teatro Massimo di Palermo dedica ad Alessandro Scarlatti, nel terzo centenario della morte del grande compositore palermitano. Sabato 19 aprile alle 20.30, la monumentale sala Grande ospiterà l’esecuzione de “La gloria di primavera”, serenata che il genio del barocco scrisse nel 1716 per celebrare la nascita dell’erede al trono d’Austria, l’arciduca Leopoldo.

A riportare in vita la sontuosa partitura è il maestro Ignazio Schifani, tra i più raffinati interpreti del repertorio antico, alla guida dell’orchestra nazionale barocca dei conservatori, composta da giovani musicisti selezionati nei principali conservatori d’Italia. L’iniziativa è promossa dal ministero dell’università e della ricerca, in collaborazione con il conservatorio di musica di Palermo.

La serenata che celebra la speranza imperiale

La gloria di primavera, su libretto dell’abate Nicolò Giovo, fu commissionata al già celebre Scarlatti dal principe Gaetano d’Aragona per festeggiare la nascita del primogenito dell’imperatore Carlo VI. L’opera, mette in scena quattro personaggi allegorici, le stagioni che si contendono il merito della nascita dell’erede. A prevalere è, naturalmente, la primavera, simbolo di rinascita e speranza. La sorte, tuttavia si mostrò crudele, il piccolo Leopoldo morì pochi mesi dopo la nascita e, con lui, anche la gloria della serenata sbiadì nei secoli, salvo rarissime riprese, tra cui una storica a Londra voluta da Händel. Oggi, a trecento anni dalla morte di Scarlatti, Palermo restituisce al pubblico questa gemma barocca, affidata a un cast vocale di altissimo livello composto dai soprani Jin Jiayu e Martina Licari, dal contralto Chiara Brunello, dal tenore Luca Cervoni e dal basso Antonino Arcilesi.

Un percorso tra musica e conoscenza

L’esecuzione sarà preceduta da una conferenza introduttiva, alle 19.00 in Sala ONU, a cura della musicologa Anna Tedesco, docente dell’Università di Palermo e presidente dell’associazione “Amici del teatro Massimo”. Un’occasione preziosa, quella proposta durante la conferenza, che offre la possibilità per approfondire l’ascolto, scoprendo retroscena storici e strutture musicali dell’opera.

Dopo Palermo, La gloria di primavera sarà eseguita anche al teatro dell’Opera di Roma il 28 aprile e al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli il 29 aprile.

Scarlatti e la celebrazione del genio palermitano

Il tributo a Scarlatti non si ferma qui. Dal 5 al 12 ottobre, sempre al teatro Massimo, andrà in scena Mitridate Eupatore, considerato da molti il vertice della produzione seria del compositore. L’opera sarà proposta in un nuovo allestimento diretto da Giulio Prandi, con la regia e drammaturgia firmate da Cecilia Ligorio e Paolo Vittorio Montanari.

Ignazio Schifani, ambasciatore della musica antica

A suggellare il valore dell’iniziativa è la presenza del maestro Ignazio Schifani, palermitano di nascita e interprete di spicco nel panorama internazionale della musica antica. Clavicembalista, organista e direttore, Schifani ha portato la sua arte in Europa, Stati Uniti e America Latina, con un approccio che fonde rigore filologico ed espressività vibrante.