L’Asp di Messina è tra le prime aziende sanitarie siciliane a dare attuazione concreta al Decreto del Presidente della Regione del 27 novembre 2024, che introduce la figura dello psicologo delle cure primarie. Con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse per la formazione dell’elenco provinciale, l’azienda apre ufficialmente la selezione per individuare i professionisti da inserire nel nuovo modello organizzativo della sanità territoriale.
La figura dello psicologo delle cure primarie, prevista dalla legge regionale n. 18 del 20 ottobre 2023, rappresenta un punto di svolta nella gestione della domanda crescente di supporto psicologico. “Questo nuovo servizio – spiega il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Cuccì – è pensato per alleggerire il carico sui servizi specialistici, intercettando precocemente i segnali di disagio e integrandosi con medici di base e pediatri. È un passo avanti verso una sanità più vicina alle persone, capace di rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze del territorio”.
Il modello stabilito dalla normativa regionale prevede l’impiego di due psicologi ogni cinquantamila abitanti per ciascun distretto sanitario. Il coordinamento clinico e operativo sarà affidato al direttore dell’Unità Operativa di Psicologia. “Il nuovo psicologo delle cure primarie – aggiunge la dottoressa Nina Santisi (nella foto), direttrice del Servizio di Psicologia dell’Asp di Messina – garantirà un primo livello di assistenza per forme di disagio lieve o legate a difficoltà di adattamento, secondo un approccio integrato con gli altri servizi sanitari. È un tassello fondamentale della ‘sanità di prossimità’ delineata dal decreto ministeriale 77/2022”.
L’Avviso è consultabile sul sito istituzionale dell’Azienda (www.asp.messina.it), nella sezione dedicata. Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica predisposta dall’Asp.
La direzione strategica dell’Asp, composta da Giuseppe Cuccì, Giancarlo Niutta e Giuseppe Ranieri Trimarchi, esprime soddisfazione per l’avvio del nuovo servizio. “È un’iniziativa – dichiarano – che potenzia la qualità dell’assistenza distrettuale e investe sul benessere psicologico della comunità, in linea con una visione moderna e integrata della salute pubblica”.