SiciliaSpettacoli
SOCIETA'

INTERVISTA Messina, il secolare rito delle Barette. Corona: “Custodiamo una storia che emoziona”

Undici gruppi statuari sfileranno nel cuore della città per il rito più intenso della Settimana Santa.

MESSINA – Messina vive oggi il momento culminante della Settimana Santa con l’attesa processione delle Barette. L’evento richiama ogni anno migliaia di fedeli e curiosi provenienti anche da fuori regione, trasformando le vie cittadine in un teatro a cielo aperto di spiritualità e tradizione.

Undici i gruppi statuari che attraverseranno le principali strade del centro storico, partendo alle 18 dalla chiesa Nuovo Oratorio della Pace. Un itinerario suggestivo che include via XXIV Maggio, corso Cavour, via Cannizzaro, via Garibaldi e piazza Duomo, dove avverrà la benedizione dell’arcivescovo.

“La processione delle Barette è un patrimonio prezioso e vivo della nostra comunità”, ha spiegato Pietro Corona, governatore della storica Confraternita del Santissimo Crocifisso. “Ogni statua racconta con forza emotiva un episodio della Passione, unendo fede, arte e memoria collettiva”.

Dall’”Ultima Cena” al “Cristo Morto”, ogni Baretta rappresenta un gioiello artistico e spirituale. “Dietro ciascuna opera – ha aggiunto Corona – ci sono storie di dedizione, talento artistico e amore per le proprie radici, tramandati da generazioni”.

Questa manifestazione religiosa, nata nel 1610, ha attraversato secoli resistendo a calamità naturali, guerre e recentemente anche alla pandemia. “Quest’anno la partecipazione sarà ancora più intensa – ha concluso Corona – con un invito a riscoprire insieme il senso più profondo di questa tradizione”.