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l'iniziativa

Tecnologie e umanità, il nuovo volto dell’infermiere: al Policlinico il ricordo di Sara e Lorena

Una giornata di formazione e riflessione ha unito professionisti della sanità nel segno dell’innovazione tecnologica e del ricordo di due giovani vite spezzate

MESSINA – In occasione della giornata internazionale dell’infermiere, il palazzo dei congressi del Policlinico di Messina, ha ospitato un’iniziativa all’insegna dell’approfondimento, del confronto e della memoria, ma soprattutto di valorizzazione di una figura professionale sempre più strategica nel sistema sanitario contemporaneo. Non una semplice ricorrenza, ma un’occasione concreta di confronto e riflessione sul presente e il futuro della professione infermieristica, in un sistema sanitario sempre più complesso e interconnesso.

L’evento formativo organizzato dal Policlinico ha posto al centro l’evoluzione delle competenze infermieristiche, con un focus particolare sull’utilizzo delle nuove tecnologie nella gestione dei pazienti politraumatizzati. Un tema di stretta attualità che riflette le trasformazioni in atto nei reparti di emergenza-urgenza, nei quli l’infermiere è chiamato non solo ad assistere, ma anche a prendere decisioni critiche in tempi rapidi, in stretta sinergia con il team medico.

Tecnologie al servizio del paziente, una nuova visione dell’infermieristica

La mattinata si è aperta con una tavola rotonda coordinata dal prof. Francesco Tomasello, neurochirurgo di fama internazionale, alla presenza della rettrice dell’università di Messina, prof.ssa Giovanna Spatari e dei vertici della direzione aziendale. Un momento di dialogo multidisciplinare che ha coinvolto tutti gli attori del sistema emergenza, mettendo al centro il contributo insostituibile dell’infermiere. Temi di grande attualità sono stati al centro del confronto tra cui, i nuovi codici di triage, la gestione infermieristica in sala rossa, il ruolo dell’infermiere di processo, la responsabilità professionale e soprattutto l’impiego delle tecnologie nella presa in carico del paziente politraumatizzato e nella terapia intensiva. Un sapere in continua evoluzione, che si arricchisce di competenze avanzate e capacità decisionali sempre più complesse.

“Gli infermieri rappresentano una colonna portante all’interno delle aziende sanitarie e so che tra le nostre risorse ci sono professionisti che ogni giorno operano con passione, entusiasmo e grande senso del dovere. L’uso consapevole delle tecnologie può fare la differenza, e sono pronto ad accogliere progetti che mettano al centro il benessere del paziente, nostro obiettivo primario”, ha dichiarato il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito.

Una professione tra responsabilità e umanità

A dare ulteriore valore alla giornata, la riflessione proposta dal responsabile del pronto soccorso, dott. Giovanni Di Maio, che ha voluto sottolineare come la gestione dei casi complessi richieda oggi un approccio sempre più integrato, nel quale l’infermiere ricopre un ruolo determinante nell’individuare il percorso assistenziale più adatto. “Attraverso i temi scelti abbiamo voluto richiamare l’attenzione su pratiche operative che fanno realmente la differenza nei momenti critici, a beneficio del paziente e dell’intero team sanitario”, ha spiegato Di Maio.

Un gesto per ricordare Sara e Lorena

Non è mancata, infine, una toccante parentesi dedicata alla memoria. Due sedie vuote, simbolicamente occupate e ornate da fiori, hanno ricordato le giovani studentesse Sara Campanella e Lorena Quaranta entrambe legate al mondo della sanità e tragicamente scomparse a causa di femminicidio. I fiori, consegnati a due compagne, hanno rappresentato un gesto semplice ma carico di significato, in nome di una consapevolezza che non può fermarsi ai confini dell’ospedale. Un messaggio silenzioso, ma potente, che ha ricordato come la cura non sia solo tecnica, ma anche rispetto, dignità e responsabilità civile.

Una sanità che cresce ascoltando

La Giornata dell’Infermiere al Policlinico “G. Martino” ha restituito l’immagine di una sanità che si rinnova nella formazione continua, che integra le innovazioni tecnologiche con il sapere pratico, e che non dimentica il valore umano al centro di ogni cura. Una giornata che ha saputo coniugare rigore scientifico e sensibilità, tracciando la direzione di un futuro più consapevole, nel quale l’infermiere è e sarà sempre più protagonista.