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Il presidente dei Vescovi siciliani: “Papa Francesco, una vita donata alla Chiesa e agli ultimi

Raspanti: "Salutiamo il Papa con il cuore affranto"

ACIREALE – “Con profondo dolore nell’animo, mi unisco al dolore universale per la morte di Papa Francesco”: così mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana, apre il suo messaggio di cordoglio per la scomparsa del Santo Padre.

Eletto pontefice il 13 marzo 2013, Papa Francesco ha segnato una pagina indelebile nella storia della Chiesa. “Ha guidato con instancabile zelo la Chiesa universale – sottolinea mons. Raspanti – testimoniando a tutti la gioia del Vangelo. È stato autorevole nel suo governo, inflessibile difensore dei diritti umani fondamentali, sempre attento alla cura del creato. Ha promosso con forza la pace e la fraternità tra i popoli, mettendo sempre al centro della sua missione pastorale l’accoglienza degli ultimi, in particolare migranti e rifugiati”.

“Attraverso parole semplici – prosegue Raspanti – le sue encicliche e i documenti del magistero ci hanno richiamati a una visione cristocentrica della vita, fondata su amore, giustizia e misericordia”.

Nel suo commosso saluto, il vescovo affida Francesco “al Pastore grande delle pecore (Eb 13,20), perché possa ricevere l’incorruttibile corona di gloria (1Pt 5,4)”. Una preghiera particolare è rivolta anche alla Vergine Maria, Salus Populi Romani, alla quale il Papa era devotissimo.

La comunità diocesana di Acireale si riunirà in preghiera martedì 22 aprile alle 18 nella Basilica Cattedrale, dove verrà celebrata una solenne Eucaristia in suffragio del Santo Padre.

Il cardinale Zuppi, presidente della: “Affidiamolo all’abbraccio del Signore”


ROMA – “È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa”: con queste parole cariche di commozione il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha annunciato la morte di Papa Francesco, affidandolo alla misericordia del Padre.

Il cardinale ha voluto esprimere il dolore della Chiesa italiana, unendosi al cordoglio che attraversa la comunità cattolica mondiale. «Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco – ha dichiarato – nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che “tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre”».

Papa Francesco, il primo pontefice gesuita e il primo sudamericano nella storia della Chiesa, ha segnato il suo pontificato con un’attenzione costante verso i poveri, gli ultimi, i migranti, la pace e la cura del creato. La sua voce profetica ha attraversato il mondo e ha lasciato un segno profondo nel cuore dei credenti e dei non credenti.

Per onorare la sua memoria, il cardinale Zuppi ha chiesto che in tutte le Chiese d’Italia suonino le campane in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione con la Chiesa universale.

“Uniamoci in silenzio, in preghiera, nella gratitudine per il dono che è stato Papa Francesco per la Chiesa e per il mondo”, ha concluso Zuppi, rinnovando il legame spirituale che unisce il popolo cristiano nel dolore e nella speranza.

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