MESSINA – Giuseppe Girolamo, giornalista messinese, è stato protagonista mercoledì 14 maggio della quarta tappa del Giro-E, l’evento cicloturistico organizzato da RCS Sport, che si svolge lungo le stesse strade del Giro d’Italia. Partito da Celano e diretto verso Tagliacozzo, Girolamo ha vissuto un’esperienza unica sulla bici elettrica, un’opportunità per scoprire il fascino della corsa rosa in una modalità accessibile a tutti.
“Mi sono divertito tantissimo. Un’esperienza quella della bici elettrica che mi mancava. La bici a pedalata assistita ti aiuta molto a pedalare anche in terreni in pendenza, facendoti sentire pochissimo la fatica. Un’ottima soluzione per chi volesse cambiare il modo di muoversi in città, lasciando l’auto a casa”, ha raccontato Girolamo, entusiasta della nuova sfida. “Rappresentare poi in qualche modo Messina in una manifestazione così mi riempie di orgoglio.”
Il Giro-E non è solo un evento sportivo, ma anche un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico sull’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Grazie all’uso delle e-bike, anche i ciclisti meno allenati possono affrontare le salite più difficili e provare l’emozione di partecipare a una tappa del Giro d’Italia, pur con percorsi e chilometraggio ridotti.
“Ogni frazione viene percorsa a gruppo compatto, eccetto per alcuni tratti, dove tutti i partecipanti affrontano prove di regolarità e prove speciali con la propria squadra”, ha spiegato Girolamo. “Nelle fasi finali di ogni tappa, i capitani delle squadre sono impegnati nella prova sprint ‘esibizione’ prima del traguardo.”
Il Giro-E si conclude prima del traguardo del Giro d’Italia, ma sotto allo stesso arco, con i partecipanti premiati sullo stesso podio dei professionisti. Un momento simbolico che sancisce l’importanza di un evento che non è solo un’evento ciclistico, ma anche una grande occasione di visibilità per la mobilità sostenibile.
Gli obiettivi del Giro-E sono chiari: sensibilizzare il pubblico alla mobilità sostenibile e alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale. “L’Italia è tra le ultime posizioni in Europa in materia di mobilità sostenibile. Una mentalità da cambiare se vogliamo dare una svolta alla vivibilità delle nostre città”, ha sottolineato Girolamo.
Un messaggio forte e chiaro, che sottolinea l’importanza di una mobilità più ecologica e di un cambiamento culturale che coinvolga tutti, dal singolo cittadino alle istituzioni.