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Violenza sessuale, arrestato Giovanni Sgroi: sindaco di Rivolta d’Adda originario di Mongiuffi Melia

Il medico in pensione, laureato a Messina, accusato di abusi durante visite mediche a Milano. Nel 2024 si era candidato alle Europee con la lista del sindaco di Taormina Cateno de Luca. Si è dichiarato totalmente estraneo alle accuse.

MESSINA – Giovanni Sgroi, 70 anni, sindaco di Rivolta d’Adda (Cremona) e originario di Mongiuffi Melia, in provincia di Messina, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su quattro donne. Il medico in pensione, laureato in Medicina all’Università di Messina, aveva intrapreso una lunga carriera sanitaria in Lombardia, dove ha ricoperto ruoli di prestigio, tra cui quello di direttore della Chirurgia 2° e del Dipartimento di Scienze Chirurgiche all’Asst Bergamo Ovest.

L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano il 22 maggio, sulla base di un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari Sara Cipolla. Le indagini, avviate a gennaio 2024 dopo la denuncia di una paziente, riguardano abusi sessuali che sarebbero avvenuti durante visite mediche in un centro specialistico di Pozzuolo Martesana (MI), dove Sgroi continuava a lavorare come chirurgo nonostante fosse ufficialmente in pensione dal 2020.

La denuncia di una delle vittime ha avviato l’indagine, che ha portato a scoprire altre tre presunte vittime grazie a intercettazioni telefoniche e perquisizioni domiciliari. Gli inquirenti non escludono che altre donne possano farsi avanti. La gravità delle accuse ha sconvolto la comunità di Mongiuffi Melia, dove Sgroi era una figura ben nota, non solo per la sua carriera medica, ma anche per il suo impegno politico come sindaco.

Nel 2024, Sgroi si era anche candidato alle elezioni europee con la lista promossa dal sindaco di Taormina, Cateno De Luca, senza però ottenere un grande successo. Ora, l’indagine continua e le autorità invitano chiunque abbia subito abusi a denunciare. Il Comune di Rivolta d’Adda, intanto, si trova ad affrontare un vuoto istituzionale, in attesa di decisioni ufficiali sulle sorti del sindaco.

Sgroi, che sarà interrogato dal gip il 27 maggio, si è dichiarato “totalmente estraneo alle accuse”. Il suo avvocato, Domenico Chindamo, ha spiegato che si riserverà di argomentare la difesa durante l’interrogatorio.