ALI’ TERME – Una serata carica di emozione, fede e bellezza spirituale ha illuminato il Santuario Maria Ausiliatrice di Alì Terme, in occasione della “Notte dei Santuari”, evento promosso dal Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI.
Protagonista indiscusso della serata il Coro del Santuario Maria SS. Annunziata di Fiumedinisi, che ha offerto un concerto straordinario dal titolo “Cantando l’amore per Maria, Madre della Chiesa”. Un vero cammino spirituale in musica, pensato per celebrare la Vergine e toccare il cuore dei presenti con brani di rara intensità, tra cui opere di Lorenzo Perosi, Mons. Giuseppe Liberto, Mons. Marco Frisina, oltre a canti gregoriani e della tradizione popolare mariana.
Il maestro Francesco Repici, con la sua direzione, ha guidato il coro in una performance d’alto livello, capace di coniugare tecnica e spiritualità. L’accompagnamento all’organo, affidato agli eccellenti Antonio Azzarà e Riccardo Santoro, ha aggiunto profondità e solennità all’esecuzione.
Un plauso speciale è andato ai giovani coristi, la cui partecipazione ha rappresentato un vero esempio di come la musica e la fede possano diventare strumenti di crescita e testimonianza. La loro energia e dedizione hanno commosso il pubblico e contribuito a rendere l’evento un momento di autentica comunione.
Il concerto si è concluso con un sentito omaggio a Maria Ausiliatrice, al cui culto è dedicato il santuario ospitante. Al termine, il maestro Repici ha ringraziato la comunità di Alì Terme per l’accoglienza calorosa e ha invitato tutti a partecipare al prossimo importante appuntamento di Fiumedinisi: la storica Festa della Vara, che si terrà il 9 e 10 agosto, una delle celebrazioni più antiche e sentite della tradizione religiosa siciliana.
Grande soddisfazione è stata espressa da Suor Maria Pisciotta, direttrice dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, e dal rettore Don Salvatore Di Blasi, che hanno condiviso con i presenti il successo di una serata che ha saputo coniugare arte, fede e tradizione.