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Messina, gestione rifiuti: oltre 32 milioni per l’impianto di Mili ma resta lo stallo sui fondi per Pace

De Luca, a seguito la variazione approvata all’Ars, ringrazia il governo Schifani ma chiede interventi rapidi e cofinanziamenti

MESSINA – Un concreto passo avanti per il futuro infrastrutturale della città metropolitana di Messina è stato raggiunto a seguito dell’approvazione dell’ultima variazione di bilancio da parte dell’assemblea regionale siciliana (Ars). Il recente assenso testimonia il rispetto degli impegni assunti con il territorio peloritano, da parte del governo guidato da Renato Schifani, finanziando due opere cardine per la gestione dei rifiuti e il miglioramento del sistema depurativo. Ad annunciare la notizia e commentare l’esito della manovra è stato il capogruppo di Sud chiama Nord, Cateno De Luca.

Un investimento da oltre 32 milioni per l’impianto di Mili

Tra le principali misure inserite nella variazione di bilancio figura lo stanziamento di 27 milioni 184mila 133 euro per l’impianto di trattamento della frazione umida e di supporto al ciclo depurativo in località Mili, nel comune di Messina. A questi fondi si aggiungono 5 milioni 25mila 780 euro previsti per l’esercizio finanziario 2025, portando il finanziamento complessivo a 32 milioni 209mila 913 euro.

“Si tratta di un’opera strategica per il nostro territorio – ha sottolineato De Luca – che consentirà non solo di migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti, ma anche di valorizzare il sistema depurativo, contribuendo a sanare criticità ambientali annose.”

Il nodo Pace e i fondi in stand-by

Un altro intervento di rilievo riguarda l’impianto per il trattamento e il recupero dei rifiuti urbani derivanti dalla raccolta differenziata da Pap presso l’ex inceneritore di Pace. La gara per l’affidamento dei lavori, secondo quanto annunciato dal deputato messinese è prevista per il mese di luglio. Tuttavia, restano ancora in sospeso 2 milioni di euro di finanziamento aggiuntivo, da integrare ai 9 milioni 690mila 576 euro già stanziati.

La temporanea indisponibilità di questi fondi, ha spiegato il capogruppoè dovuta alla necessità di reperire coperture per un contributo straordinario ai consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa. “Un’urgenza non più rinviabile – ha chiarito – che ha imposto un momentaneo stand-by per le risorse destinate alla società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti di Messina. Tuttavia, grazie a un emendamento del Governo, apprezzato dal Parlamento, si è riusciti a dare risposta all’emergenza.”

Il ringraziamento al Governo e l’appello alla rapidità

Nonostante le criticità, De Luca ha confermato il voto favorevole di Sud chiama Nord alla manovra, apprezzando il mantenimento degli impegni nei confronti non solo di Messina, ma anche della città di Palermo. Tuttavia, l’ex sindaco ha lanciato un appello alla regione: “Occorre massima attenzione sulla prossima variazione di bilancio e intervenire con cofinanziamenti dove i progetti cantierabili sono fermi per la mancanza di impianti.”

Accelerare la spesa pubblica per sostenere i comuni

Il capogruppo ha infine posto l’accento sulla necessità di imprimere un’accelerazione alla spesa pubblica da parte degli enti locali. “Il fondo per la progettazione previsto in questa manovra è un segnale importante – ha dichiarato –. Dobbiamo sostenere i comuni, rafforzare la capacità amministrativa e mettere i territori nelle condizioni di spendere bene e in fretta le risorse disponibili.”