MESSINA – Domenica 1 giugno 2025 si è celebrata la tanto attesa riapertura al pubblico della Cripta del Duomo di Messina, un evento dal forte valore culturale, religioso e civile. Rimasta chiusa per anni a causa di un grave allagamento, la Cripta, intitolata a Santa Maria, è tornata fruibile grazie a un importante intervento di restauro che ne ha salvaguardato l’inestimabile patrimonio storico-artistico.
I lavori, per un importo complessivo di 524mila euro, sono stati finanziati dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato alle Infrastrutture. La direzione è stata affidata all’architetta Mirella Vinci, già Soprintendente ai beni culturali di Messina, che ha coordinato l’intervento in sinergia con Comune, Curia e Soprintendenza. Le opere hanno incluso il consolidamento di affreschi e stucchi, il ripristino delle pavimentazioni normanna e seicentesca, la messa a norma dell’impianto elettrico e l’installazione di una passerella per garantire piena accessibilità anche ai visitatori con disabilità.
“Abbiamo lavorato su circa 600 metri quadrati di superficie decorata, con interventi mirati e complessi – ha spiegato Mirella Vinci – solo per la passerella e i due servoscala abbiamo investito circa 50mila euro. Un lavoro che restituisce dignità a uno spazio di rara bellezza e significato.”
Anche Nico Pandolfino, delegato FAI di Messina, ha espresso grande soddisfazione: “Questa riapertura è un altro tassello del nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio locale. Dopo la Badiazza, oggi possiamo finalmente riappropriarci di questo luogo straordinario, simbolo di una città che rinasce.”