MESSINA – “L’Europa deve essere portatrice di pace e da Messina e Taormina, nel ricordo del ministro Gaetano Martino, parte un forte appello per un’Europa più forte”. Con queste parole il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto, a Palazzo Zanca, la giornata inaugurale delle Celebrazioni per il 70° anniversario della storica Conferenza del 1955, richiamando con forza il valore dell’unità europea nel contesto delle attuali sfide internazionali.
Appena arrivato nella sede del Comune, Tajani ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, rilanciando il ruolo dell’Unione come garante di stabilità e coesione: “Senza Europa non si va da nessuna parte”. Un’affermazione che richiama lo spirito originario dell’incontro promosso proprio in Sicilia da Gaetano Martino, quando i sei ministri degli Esteri della Comunità del carbone e dell’acciaio gettarono le basi di quella che sarebbe poi diventata l’Unione Europea.
Interpellato sulla situazione in Medio Oriente, il ministro ha ribadito la posizione del governo italiano: “Israele sta esercitando il diritto di autodifesa contro le violazioni dell’Iran”. Le parole di Tajani hanno aperto ufficialmente una giornata dal forte valore simbolico e politico, che vede Messina e Taormina tornare al centro del dibattito continentale, a settant’anni da una delle tappe fondanti dell’integrazione europea. Una giornata che segna, ancora una volta, la vocazione mediterranea della Sicilia come luogo di dialogo e visione condivisa.
