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Radioterapia oncologica, svolta a Taormina con la tecnica del Breath Hold

La nuova tecnica consente un trattamento più sicuro del tumore alla mammella sinistra, riducendo significativamente i rischi cardiaci e migliorando la qualità complessiva dell’intervento terapeutico

TAORMINA – Un importante passo in avanti nell’ambito dell’oncologia senologica è stato compiuto dalla struttura di radioterapia dell’ospedale di Taormina, grazie all’introduzione della tecnica del Breath Hold (trattenimento del respiro) per il trattamento delle neoplasie della mammella sinistra. L’adozione di questa metodologia avanzata, supportata da tecnologie di ultima generazione, consente di elevare il profilo assistenziale del reparto, posizionandolo tra i centri di eccellenza più avanzati a livello nazionale nel campo della radioterapia oncologica.

Cos’è il Breath Hold e perché rappresenta un’innovazione

La tecnica adottata dall’equipe di Taormina, denominata Deep Inspiration Breath Hold (Dibh) , prevede che la paziente, sotto la supervisione del team medico, trattenga un’inspirazione profonda durante l’erogazione del fascio radioterapico, determinando così uno spostamento che consente di ridurre l’esposizione del cuore alle radiazioni durante la terapia, contribuendo ad una sensibile riduzione del rischio di tossicità a lungo termine.

“Questa metodologia consente di indirizzare dosi terapeutiche elevate con maggiore precisione sulla neoplasia, garantendo al contempo un’efficace tutela degli organi sani” afferma il dott. Angelo Di Pietro, direttore della struttura di radioterapia. “Si tratta di una procedura che unisce rigore tecnico, sofisticatezza tecnologica e partecipazione attiva della paziente. Proprio per questi motivi è ad oggi considerata un gold standard nei centri radioterapici più avanzati”.

Tecnologia e professionalità al servizio del territorio

L’introduzione della tecnica Breath Hold è stata resa possibile grazie all’installazione di due nuovi acceleratori lineari di ultima generazione e a un investimento strategico della direzione dell’Asp di Messina, mirato a potenziare le dotazioni tecnologiche, la formazione continua del personale e l’aggiornamento delle competenze professionali. Un impegno strutturato, finalizzato a garantire trattamenti oncologici sempre più sicuri, personalizzati e conformi ai più elevati standard internazionali.

Determinante, in questo percorso è stato anche il contributo del dipartimento oncologico e del servizio di fisica Sanitaria: “L’implementazione della tecnica Breath Hold – sottolinea il dott. Nando Romeo, responsabile della Fisica Sanitaria – è frutto di un approccio multidisciplinare che ha visto il coinvolgimento sinergico di medici, fisici, tecnici e infermieri. Attraverso una pianificazione dosimetrica meticolosa e un monitoraggio continuo durante ciascuna seduta, riusciamo a ottenere la massima precisione terapeutica, minimizzando l’esposizione cardiaca e assicurando elevati livelli di efficacia e sicurezza nel trattamento.”

Un modello di sanità territoriale efficiente e all’altezza

La Radioterapia di Taormina si conferma così un punto di riferimento in ambito oncologico non solo per il comprensorio jonico ma per l’intera area metropolitana di Messina. In un contesto spesso penalizzato dalla carenza di risorse, questo traguardo testimonia come, anche nella sanità pubblica territoriale, sia possibile fare medicina di altissimo livello. “Siamo orgogliosi di poter garantire alle pazienti una tecnica moderna ed efficace, che migliora sensibilmente la qualità della vita e la sicurezza delle cure”, commentano in una nota congiunta il direttore generale Giuseppe Cuccì, il direttore amministrativo Giancarlo Niutta ed il direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi. “Questo intervento è l’espressione concreta della nostra volontà di investire in una sanità pubblica di eccellenza, radicata sul territorio ma capace di guardare al futuro”.