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Cuori Ribelli: dalla Sicilia al Camerun, 20 bambini salvati dal Ccpm di Taormina

Fondamentale il contributo dell’Associazione Una voce per Padre Pio, presieduta da Enzo Palumbo, da anni in prima linea nell’assistenza sanitaria nei territori più fragili dell’Africa centrale

TAORMINA – Un grande esempio di solidarietà e cooperazione internazionale arriva dal Camerun, dove il Progetto “Cuori Ribelli”, promosso in partnership con l’Asp 5 di Messina e l’Associazione Una voce per Padre Pio Onlus, ha garantito cure cardiologiche gratuite a 20 bambini affetti da gravi cardiopatie congenite.

Il progetto, reso possibile grazie al sostegno del presidente dell’Asp Messina, Dott. Giuseppe Cuccì, del Dott. Giancarlo Niutta e del Dott. Giuseppe Trimarchi, ha rappresentato un’azione concreta di medicina umanitaria, portando avanti una visione che integra le missioni nei paesi in via di sviluppo con le attività del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo (Ccpm).

Grazie a questa sinergia, sono stati eseguiti interventi di emodinamica interventistica e cardiochirurgia pediatrica, salvando la vita a bambini che altrimenti non avrebbero avuto accesso a cure specialistiche.

Fondamentale il contributo dell’Associazione Una Voce per Padre Pio, presieduta da Enzo Palumbo, che da anni è in prima linea nell’assistenza sanitaria nei territori più fragili dell’Africa centrale.

La missione medica italiana, guidata dal cardiochirurgo Sasha Agati, ha visto impegnate diverse figure professionali: il cardiologo pediatrico Paolo Guccione, i perfusionisti Danilo Zuccaro e Giulio Papotto, la cardiologa Rita Calaciura, la neonatologa Diana Sutera, gli strumentisti Emanuela Curcio e Angelo Sanzone, l’infermiera Marilisa Gitto e il reporter Matteo Arrigo.