MESSINA – Lo Stretto si è tinto di bianco, rosso e verde in un pomeriggio destinato a entrare nella storia della città. Per la prima volta le Frecce Tricolori hanno sorvolato i cieli di Messina nell’Air Show 2025, trasformando la litoranea tra Pace e Fiumara Guardia in una tribuna naturale da oltre 150mila spettatori. Un evento atteso e preparato per anni, frutto di un lavoro silenzioso e costante del Comune in sinergia con l’Aeronautica militare e l’Aero club dello Stretto.
Il rombo dei motori ha annunciato l’arrivo della Pattuglia acrobatica nazionale, che per oltre 25 minuti ha disegnato il cielo con figure perfettamente sincronizzate. A guidare la formazione, come sempre, il maggiore Pierluigi Raspa, Pony 1 e punta della squadra, nato a Messina e cresciuto a Roccalumera. La sua presenza ha aggiunto un valore simbolico ancora più forte a un appuntamento che unisce orgoglio locale e nazionale. “Volare davanti alla mia gente è un’emozione straordinaria” ha raccontato Raspa, che dal 2022 ricopre il ruolo di capo formazione dopo essere entrato nelle Frecce nel 2017.
Per Raspa, che nella sua Roccalumera ha ricevuto la Civica Benemerenza dal sindaco Giuseppe Lombardo per la sua carriera e i traguardi raggiunti, questo Air Show è stato anche un ritorno alle origini, con lo sguardo rivolto al mare e alla costa dove la sua passione per il volo ha messo le ali.
La città diventa una platea naturale
L’Air Show 2025 non è stato solo uno spettacolo acrobatico, ma un evento che ha coinvolto l’intera città. Già dalle prove generali di ieri, centinaia di curiosi si erano posizionati su balconi, terrazze e spiagge per ammirare le figure dei nove aerei in formazione e le evoluzioni del solista. Oggi, la folla si è moltiplicata: famiglie, turisti, appassionati di volo e cittadini di tutte le età hanno affollato la via Consolare Pompea, interamente pedonalizzata per l’occasione, e la Panoramica, affacciata su uno dei teatri naturali più suggestivi d’Italia.
Il programma, coordinato dal capitano pilota Stefano Capriello, ha alternato momenti di pura spettacolarità a esercitazioni dimostrative. Il pubblico ha potuto assistere a operazioni Sar con elicottero HH-139, al passaggio del pattugliatore marittimo P72 Alfa e a una simulazione di intercettazione aerea con una coppia di Eurofighter. A concludere, l’entrata in scena delle Frecce Tricolori, preceduta dall’Inno nazionale, con un elicottero che ha sorvolato l’area portando una grande bandiera tricolore.
La giornata è stata arricchita dal Villaggio Azzurro allestito dall’Aeronautica militare a Grotte, dove cittadini e turisti hanno potuto incontrare i piloti, provare simulatori di volo e conoscere da vicino l’attività dell’Arma. Un’occasione unica per avvicinare il grande pubblico a una delle eccellenze italiane più conosciute al mondo.
Un’organizzazione imponente per un evento memorabile
L’Air Show è stato il risultato di una macchina organizzativa perfettamente oliata. L’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli ha coordinato un piano di sicurezza che ha coinvolto Polizia municipale, Protezione civile, Vigili del fuoco e oltre cento volontari. Il servizio di navette garantito da Atm ha permesso di gestire il flusso degli spettatori riducendo al minimo i disagi. Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità, con un’area dedicata alle persone con disabilità nella zona di Grotte, per permettere a tutti di vivere l’evento in pieno comfort.
Il sindaco Federico Basile ha sottolineato il valore simbolico e strategico dell’appuntamento: “Le Frecce Tricolori – ha evidenziato – non sono solo uno spettacolo ma un simbolo dell’Italia e della capacità di Messina di essere protagonista. Lo inseguivamo da tempo e finalmente abbiamo raggiunto l’obiettivo”.
Il vicesindaco Salvatore Mondello ha parlato di “evento dell’anno” per la città, mentre l’assessore ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro ha evidenziato come “questo Air Show rafforzi l’identità e il brand di Messina, proiettandone l’immagine ben oltre i confini regionali”.
A chiudere, le parole del presidente dell’Aero Club dello Stretto, Rino Sculco: “Le Frecce Tricolori non si esibiscono ovunque. Averle portate nello Stretto è motivo di orgoglio per tutti. È un momento che resterà nella memoria della città”. Il rombo degli MB-339 si è allontanato all’orizzonte, ma la scia di emozioni resterà a lungo sospesa sul cielo di Messina.






