ROCCAFIORITA – Un teatro popolare e al tempo stesso colto, capace di far dialogare la tradizione siciliana con i miti della classicità. È quanto ha offerto al pubblico lo spettacolo “Efesto cascau do’ cielu”, scritto e interpretato dall’attore catanese Salvo Drago, con le musiche dal vivo del compositore Fabio Agosta. La pièce ha incantato la platea di Roccafiorita, inserita nel cartellone estivo organizzato dall’amministrazione Orlando su iniziativa dell’assessore alla Cultura Emilia Mazzullo.
Drago ha portato in scena una riscrittura coinvolgente e a tratti ironica del mito di Efesto, il Dio dell’Olimpo ripudiato dalla madre Era perché considerato troppo brutto. La lingua siciliana, nella sua varietà catanese, ha fatto da protagonista in uno spettacolo che ha reso omaggio alla terra e all’Etna, tramandata come la fucina del Dio-fabbro degli dèi. L’uso del dialetto ha conferito ritmo e colore al racconto, trasformando la mitologia classica in una narrazione viva e accessibile.
“Abbiamo scelto di ospitare Salvo Drago – sottolinea l’assessore Mazzullo – perché crediamo che il teatro possa essere uno strumento di crescita culturale anche per una piccola comunità come la nostra. Portare il mito greco tra la gente, con leggerezza e ironia, significa avvicinare le nuove generazioni a un patrimonio che appartiene a tutti”. Mazzullo ha ricordato anche la precedente presenza di Drago a Roccafiorita, nel 2023, con il monologo “L’attimo prima”, e le esperienze dell’attore in importanti teatri.
L’evento si inserisce in un percorso di rilancio culturale che mira a valorizzare i talenti siciliani e a coniugare memoria e innovazione. La risposta entusiasta del pubblico ha confermato la validità di una proposta che guarda con fiducia al futuro della comunità attraverso la forza dell’arte.


