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intervista

Erica Occhionero si racconta , una vita sospesa tra la logica dei numeri e la leggerezza del volo

Ai microfoni di Over the pop, la storia motivazionale della giovane ballerina di danza aerea che, nonostante le avversità, non ha mai smesso di inseguire i propri sogni

Ci sono storie che, come tante, nascono da un sogno coltivato con impegno e numerosi sacrifici, che tal volta sanno ricompensarci regalandoci le gioie più belle e preziose, ma poche di quelle lasciano davvero il segno, insegnandoci il coraggio di investire e scommettere in noi stessi, contro tutte le avversità. Questa è la storia di Erica Occhionero, ballerina leccese di danza aerea, che con coraggio ha saputo affrontare le avversità della vita, reallizzando il suo sogno, quello di danzare.

Laureata in matematica ed impegnata nel settore dell’intelligenza artificiale, Erica è riuscita ad unire razionalità e creatività in un percorso straordinario, dove arte e scienza dialogano per dare vita a qualcosa di unico, la danza in volo.

Come racconta ai microfoni di Over the Pop, fin da bambina ha sempre inseguito il sogno di diventare una ballerina professionista, eppure il destino sembrava voler un epilogo diverso, quando a soli sedici anni, un incidente in scooter ha stravolto completamente la sua vita, costringendola ad abbandonare quella che era la sua passione più grande. Eppure, proprio in quel momento di buio, Erica ha saputo ritrovare la scintilla per ricominciare, scoprendo dopo due anni di riabilitazione, la danza aerea. Completamente autodidatta ha iniziato a sperimentare, direttamente nella sua cameretta con un’amaca sospesa al soffitto, un nuovo modo di muoversi, libero da vincoli e radici, capace di trasformare la fragilità in forza.

La sua però, non è solo una storia fisica o artistica, ma una testimonianza umana. Durante l’adolescenza è stata vittima di bullismo, subendo gesti ed umiliazioni che l’hanno segnata profondamente, ma che grazie all’amore della sua famiglia che ha sempre creduto nel suo valore, non sono riusciti a definirla, aiutandola ad affrontare e trasformare quel dolore in un messaggio di speranza rivolto a chi oggi si sente solo, perso ed incompreso: “Vorrei che chi mi ascolta, capisca che dalle ferite più profonde può nascere la libertà di credere ancora nei propri sogni.

Così Erica con forza e determinazione, nonostante le cadute ha scelto di credere nel proprio sogno, riuscendo a portarlo nelle case di milioni di italiani, grazie all’esperienze televisive di “Ballando on the Road“, “La Porta Magica” e “Ballando con le Stelle”, esperienze che ricorda come: “Magiche e preziose”, una rivincita riscattata a quel destino che sembrava remarle contro, che testimonia che, come per Erica è la capacità di “volare”, per ciascuno di noi, nulla è impossibile.