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Al Cinema Lux arriva “Grazia”, la storia potente della giovane Deledda tra memoria e riscatto

La regista Paola Columba presenta a Messina il film dedicato agli anni formativi di Grazia Deledda, un racconto che intreccia emancipazione femminile, radici culturali e attualità sociale

MESSINA – Una serata dedicata alla memoria, alla cultura e al dialogo intergenerazionale è quella in programma domenica 16 novembre al Cinema Lux di Messina, dove alle 20.30 sarà presentato “Grazia”, il nuovo film di Paola Columba. La regista incontrerà il pubblico in un dialogo introduttivo alla presenza del sindaco Federico Basile, dell’assessora alla pubblica istruzione e alle pari opportunità Liana Cannata e dell’assessore alle politiche culturali Enzo Caruso. Subito dopo, intorno alle 21, la sala si spegnerà per la proiezione del film.

Una storia del passato che parla al presente

Prodotto da Baby Films e già accolto con favore in Sardegna e nelle principali città italiane, quali Roma, Bologna, Milano, Firenze, Catania, Palermo e Messina “Grazia” si inserisce nel solco delle narrazioni che recuperano la forza delle radici per interrogarci sul presente. Al centro del racconto, la figura di Grazia Deledda, unica scrittrice italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura, ritratta negli anni della sua formazione. Una storia questa, che affonda nel cuore dell’ottocento sardo, in un entroterra dove il tempo sembra essersi fermato e dove la cultura patriarcale appare come una gabbia invisibile ma ferrea.

Columba, già autrice del documentario “Femminismo!” girato un anno prima dell’onda globale del MeToo, affronta la vita della giovane Deledda con una cura filologica rara, scegliendo di girare il film proprio nei luoghi originari della scrittrice. Ne emerge un racconto di riscatto, costruito attraverso la determinazione ostinata della protagonista e la lenta, coraggiosa presa di coscienza di sé che le permette di scardinare i limiti imposti dal contesto sociale dell’epoca.

Il valore simbolico della proiezione a Messina

La scelta di ospitare “Grazia” al Lux, nel cuore della città, assume una forte valenza culturale e civile. A sottolinearlo sono l’assessora Cannata e l’assessore Caruso, che definiscono l’opera “uno strumento prezioso per riflettere sul potere del coraggio e della determinazione”. Per i due rappresentanti dell’amministrazione, il film mostra come la tenacia possa ribaltare destini apparentemente segnati, superando con audacia le limitazioni imposte dalla cultura di un tempo.

In un momento storico in cui il tema delle pari opportunità è tornato ad occupare un ruolo centrale nel dibattito pubblico, l’arrivo del film a Messina non rappresenta esclusivamente un evento cinematografico ma un invito a guardare con occhi nuovi la condizione femminile, il peso dei retaggi culturali e la necessità di valorizzare storie che parlano di emancipazione.