Nella nuova puntata di Ma è normale?, la psicologa Patrizia Busà affronta un tema che molti sperimentano in silenzio: quella sensazione di non sentirsi mai davvero appagati in una relazione. Un sentimento più diffuso di quanto si creda, che spesso viene vissuto con senso di colpa o confusione.
Non esiste una definizione di amore universale
Secondo la dottoressa Busà, il “non sentirsi mai soddisfatti” non ha un’unica origine. Può nascere da insicurezze personali, da paure che spesso non riconosciamo, oppure da esperienze passate che continuano a condizionarci senza che ce ne accorgiamo. A volte, aggiunge, il problema è un’idea di amore troppo idealizzata, costruita su aspettative irrealistiche. Ogni persona, infatti, ha la propria visione dell’amore: non esiste una definizione universale né un modello perfetto a cui ispirarsi. Ed è proprio questa ricerca della perfezione a creare molte difficoltà nelle relazioni contemporanee. Oggi siamo costantemente esposti a immagini “perfette”, soprattutto sui social. Lì vediamo coppie sempre sorridenti, sempre affiatate, sempre felici. Ma ciò che appare online è solo una selezione di frammenti positivi, una versione levigata e filtrata della realtà. I momenti difficili, i conflitti e le fragilità vengono nascosti. Questo contrasto tra ciò che viviamo e ciò che vediamo alimenta il confronto e, inevitabilmente, l’insoddisfazione.
La comunicazione è la chiave
La dottoressa Busà ricorda infine che una delle chiavi fondamentali per far funzionare una relazione nel tempo è la comunicazione. Parlare, ascoltare, condividere emozioni e fragilità permette di costruire un legame autentico, lontano dai modelli perfetti che popolano i social. Senza comunicazione non può esserci intimità, e senza intimità nessuna relazione può crescere davvero.






