GIARDINI NAXOS – Lo scontro politico si infiamma dopo il comizio “Sfida d’Onore” al Lido di Naxos, dove il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ha rivolto un attacco diretto e personale alla dottoressa Alessia Barbagallo, medico dell’ospedale San Vincenzo ed esponente di Fratelli d’Italia, oltre che ex consigliera comunale. Le sue parole hanno acceso un fronte di polemica immediato: la professionista ha replicato con fermezza, definendo l’affondo “il peggior attacco discriminatorio che abbia mai subito”, mentre la senatrice Musolino è intervenuta criticando apertamente metodi e toni del leader di Sud chiama Nord.
L’attacco pubblico contro la professionista
Dal palco, De Luca ha definito Barbagallo protagonista di una presunta “Operazione pappagallo”, accusandola di riprendere le posizioni del deputato regionale Pino Galluzzo. Ha poi alluso a carriere negli ospedali: “Nella vita c’è chi fa politica per servire la propria comunità e chi fa politica per fare carriera negli ospedali. Io mi sono rotto i co****ni che tanti deputati stanno continuando a violentare l’ospedale di Taormina per creare carriere. Ma queste cose le vedremo”.
Mostrando un video relativo alle discussioni all’Ars sui fondi ai Parchi archeologici, ha inoltre aggiunto: “Questo è l’amico protettore della Barbagallo…”, chiamando nuovamente in causa Galluzzo. Parole che hanno scatenato indignazione e acceso la risposta della diretta interessata.
La replica di Barbagallo: “È il peggior attacco discriminatorio che si possa fare a una donna”
La dottoressa ha definito gravissime le affermazioni del sindaco: “Mi sento attaccata volgarmente nella mia professionalità e nel mio impegno civico”. Ha ricostruito il proprio percorso ricordando che la sua assunzione nel sistema sanitario nazionale risale al 2006, dopo laurea, specializzazione e dottorato di ricerca. “Quel che professionalmente sono – Chiosa Barbagallo – è frutto del mio impegno e dei sacrifici dei miei genitori. Se il sindaco è a conoscenza di progressioni professionali a mio favore lo invito a dimostrarlo nelle sue slide”.
Durissima la condanna dell’allusione a un presunto “protettore”: “È il peggior attacco discriminatorio e denigratorio che si possa fare a una donna, a una madre, a una professionista che ha sempre considerato l’impegno pubblico una missione”. Barbagallo ha poi rivelato di essere stata più volte invitata, nei mesi scorsi, da emissari vicini a De Luca a unirsi alla sua compagine politica. “Forse – ha dichiarato – è il prezzo che devo pagare per non aver preso in considerazione le proposte?”. Alessia Barbagallo ha infine espresso solidarietà alle donne già colpite da episodi simili: “Oggi comprendo la solitudine e lo sgomento dinanzi a questo schifo”.
La senatrice Musolino interviene nel dibattito
La senatrice Musolino (Italia Viva) ha espresso solidarietà piena alla dottoressa Barbagallo, definendo l’attacco “brutale” e rappresentativo di un metodo politico che prenderebbe di mira chi non accetta di aderire al progetto del sindaco di Taormina. “Chi passa con lui ottiene l’immunità; chi mantiene la schiena dritta diventa bersaglio di una campagna denigratoria estranea al vivere civile”.
La parlamentare ha affrontato anche il tema del Ccpm, invitando De Luca a non trasformare la sanità in un teatro politico: “La sanità regionale è una cosa seria. La lasci a chi è capace invece di strumentalizzare le sofferenze dei pazienti”.
Critiche anche alla gestione amministrativa a Taormina
Musolino ha poi allargato lo sguardo alla gestione dei tributi a Taormina, definita “annaspante”, con cittadini costretti a correggere bollette errate in un clima di disorganizzazione. Per la senatrice, la campagna elettorale a Giardini Naxos rappresenta “una prova di sopravvivenza per un sistema politico ormai frusto e appannato”. Musolino ha concluso sostenendo che quello che emerge è “un progetto politico naufragato sotto il peso di una personalità debordante”.






