S. TERESA DI RIVA – I lavori di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico del torrente Agrò sono finalmente pronti a partire, dopo un iter amministrativo lungo e complesso che si conclude con la consegna delle opere alla ditta esecutrice. Il progetto, finanziato dall’Assessorato regionale Territorio e Ambiente con quasi 3 milioni di euro, rientra nel più ampio intervento da 3.417.000 euro assegnato nel 2019 attraverso fondi europei, destinato alla sistemazione idrogeologica dell’importante corso d’acqua che attraversa la zona sud del comune. Le ultime procedure sono state ultimate nei giorni scorsi: il 16 ottobre Palazzo municipale ha trasmesso all’Autorità di Bacino la richiesta di nulla osta per l’accesso in alveo e l’esecuzione dei lavori e, una volta acquisito il via libera del Servizio Pareri e Autorizzazioni ambientali-Demanio idrico fluviale e polizia idraulica di Messina, l’avvio del cantiere è diventato immediatamente operativo. L’autorizzazione idraulica, già rilasciata nel 2021, viene così resa pienamente efficace nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza e di tutela delle aree interessate.
Il progetto prevede il ripristino e il consolidamento delle sponde come cardine dell’intervento, attraverso tecniche di ingegneria naturalistica mirate a contenere la portata delle piene e prevenire fenomeni di erosione, sfaldamento e crollo. Alla foce sarà realizzata una “scogliera ancorata e vegetazione”, con la costruzione di un piede spondale in scogliera per garantire stabilità strutturale nelle aree più esposte. Tutte le zone golenali saranno rinverdite tramite idrosemina con specie autoctone e pioniere, selezionate per favorire un inerbimento naturale e duraturo, capace di rafforzare l’apparato radicale e consolidare il terreno. L’intervento mira a migliorare il deflusso delle acque, ridurre sensibilmente il rischio idraulico e restituire all’asta torrentizia un assetto funzionale ed esteticamente riqualificato, con benefici diretti per la sicurezza dell’intera area meridionale di S. Teresa di Riva. “Grazie a questo intervento riusciremo a mitigare il rischio idraulico del torrente, favorendo il deflusso del corso d’acqua e migliorando le difese spondali – ha spiegato Danilo Lo Giudice –. Si tratta di un’opera che restituisce decoro e sicurezza all’intero territorio”. A quasi quattro anni dall’affidamento dell’appalto, il cantiere può ora concretamente aprire, segnando un passaggio atteso e fondamentale per la tutela idraulica e ambientale del torrente Agrò.






