GAGGI – Una storia che guarda all’infanzia per parlare dritto al cuore degli adulti, quella che verrà presenta a Gaggi attraverso la vita e la storia di “Adelheid”, protagonista che presta il nome al nuovo libro di Marilena Piu, attrice e regista siciliana. Un appuntamento culturale fissato per sabato 21 dicembre alle 19, che unisce letteratura, cinema e autoriflessione, impreziosito dall’intervento del sindaco Giuseppe Cundari e dalla partecipazione, in qualità di relatrice, di Angela Maria Vecchio.
Da Heidi ad Adelheid, una riscrittura intima e consapevole
“Adelheid” si propone come un racconto di fantasia che affonda le proprie radici in uno dei personaggi più iconici dell’immaginario collettivo, Heidi. Ma nel lavoro della Piu, la versione che tutti conosciamo della bambina delle montagne, viene riletta in chiave adulta, attraverso una riscrittura intima e consapevole della propria storia, ripresentata come Adelheid, una donna che guarda al passato per rievocare luoghi, persone e avvenimenti che appartengono ad un’infanzia lontana nel tempo, ma viva nel cuore.
Un viaggio narrativo destinato al grande schermo
Nel romanzo, la protagonista evolve fino a diventare una grande scrittrice, capace di attraversare il mondo per raccontare storie ai bambini di ogni razza, mantenendo intatti i valori della semplicità, della libertà e del rispetto per la natura. Un percorso narrativo che dalle pagine di un libro troverà espressione anche sul grande schermo, diventando un film diretto dalla stessa Marilena Piu, esprossione del forte legame tra la forma scritta ed il linguaggio cinematografico che caratterizza il lavoro dell’autrice.
Il percorso artistico di Marilena Piu
Attrice e regista nata a Taormina, Marilena Piu vanta un percorso artistico intenso e poliedrico. Dopo gli esordi nel musical e nel teatro, con ruoli tratti da opere di Verga e Pirandello, ha fatto parte di importanti compagnie teatrali a Roma, affermandosi in ambito drammaturgico. Sempre nella capitale ha conseguito la formazione cinematografica presso lo Studio Cinema International, confrontandosi con figure di primo piano del cinema italiano e internazionale come Abel Ferrara, Pupi Avati, Giancarlo Giannini e Michele Placido. Nel corso della sua carriera ha partecipato a film e cortometraggi, anche per piattaforme streaming, affrontando temi sociali di grande impatto, dalla lotta alla mafia all’omofobia, dalla violenza sulle donne all’alcolismo giovanile, ottenendo importanti riconoscimenti. Da alcuni anni collabora con Totò Cascio, protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, condividendo un forte impegno sociale e culturale, anche attraverso la regia dello spettacolo teatrale-musicale “Nel mezzo del cammin”, ispirato al viaggio dantesco.
Una storia senza età, tra memoria, natura e felicità autentica
Adelheid non si rivolge solo ai più piccoli, ma parla anche agli adulti, invitandoli a rallentare il ritmo imposto dalla società contemporanea e dall’urbanizzazione, per riscoprire la purezza dei sentimenti originari. È un racconto senza età, che attraversa oltre un secolo di vita simbolica, rievocando la spontaneità di una bambina, capace di insegnare che la vera felicità non risiede nei beni materiali, ma nelle relazioni autentiche e nel contatto profondo con la natura. Un messaggio che attraversa “pagine candide come la neve”, come le definisce l’autrice e che invita a tornare all’essenziale, a quella felicità nascosta che spesso, crescendo, si dimentica di custodire. Un racconto che diventa anche atto di gratitudine verso la vita e verso i luoghi, amati e attraversati, che hanno contribuito a costruire un’identità narrativa e spirituale.






