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Artifizi esplosivi nascosti in auto, arrestato 17enne messinese

L’operazione dei Carabinieri nella zona sud della città: sequestrati 64 candelotti artigianali. Il minore trasferito in un Centro di prima accoglienza

MESSINA – Un controllo di routine, intensificato in vista delle festività di fine anno, si è trasformato in un’operazione di rilievo sul fronte della sicurezza pubblica. A Messina, nella giornata del 30 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato un ragazzo di 17 anni con l’accusa di detenzione abusiva di esplosivi, dopo il rinvenimento di un ingente quantitativo di artifizi pirotecnici artigianali.

L’intervento rientra nel più ampio dispositivo messo in campo dall’Arma per prevenire e contrastare la circolazione illegale di botti e materiale esplodente, fenomeno che tende ad acuirsi nel periodo a cavallo tra Natale e Capodanno, con gravi rischi per l’incolumità pubblica.

Il controllo nella zona sud e la scoperta

A far scattare l’operazione sono stati i militari della Stazione di Messina Bordonaro, impegnati in una serie di perquisizioni mirate nella zona sud del capoluogo. Durante uno di questi controlli, l’attenzione dei Carabinieri si è concentrata su un mezzo nella disponibilità del giovane. All’interno del veicolo sono stati rinvenuti 64 candelotti di fabbricazione artigianale, accuratamente occultati.

Un quantitativo tutt’altro che trascurabile, che ha immediatamente fatto emergere la potenziale pericolosità della situazione, sia per chi li deteneva sia per la collettività.

Gli artificieri e la messa in sicurezza

Il materiale sequestrato è stato affidato ai Carabinieri Artificieri del Comando provinciale di Palermo, intervenuti per le verifiche tecniche. Gli specialisti hanno accertato l’elevata pericolosità degli ordigni, confermandone la natura artigianale e l’idoneità a provocare danni seri.

Dopo le operazioni di messa in sicurezza, gli esplosivi sono stati accantonati in un deposito autorizzato, evitando così qualsiasi rischio ulteriore.

La posizione del minore

Al termine delle formalità di rito, il 17enne è stato arrestato e successivamente trasferito presso un Centro di prima accoglienza, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità giudiziaria minorile. Saranno ora gli organi competenti a valutare la sua posizione e a ricostruire l’eventuale destinazione del materiale esplodente.

L’episodio riaccende l’attenzione su un fenomeno tutt’altro che marginale: la diffusione di artifizi illegali, spesso realizzati artigianalmente, che ogni anno causano feriti e danni ingenti. Un fronte sul quale le forze dell’ordine continuano a mantenere alta la guardia, soprattutto nei periodi più sensibili dell’anno.