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I bambini della zona jonica messinese senza pediatra. Interrogazione urgente al Presidente Schifani

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I deputati di Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno presentato un’interrogazione urgente chiedendo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessore alla salute Giovanna Volo di intervenire urgentemente per colmare la grave situazione che si è verificata nella zona jonica messinese determinata dalla mancata nomina di un medico pediatra per il comprensorio compreso tra Furci Siculo e Scaletta Zanclea.

“Al momento, spiega il coordinatore Danilo Lo Giudice, ci sono solo due pediatri disponibili per i cittadini che risiedono da Furci Siculo a Scaletta Zanclea. La situazione si protrae dal mese di ottobre del 2019 in dieci centri della zona jonica; infatti già dalla prima metà del mese di luglio erano andati in pensione la dottoressa Concita Rasconà di Nizza e la dottoressa Giovanna Santisi di Alì Terme. In un primo momento a disposizione è rimasto solo il dottor Franco La Maestra, con studio a Roccalumera, che ha dovuto assorbire tutti i bambini rimasti senza medico di base. È ovvio, prosegue Lo Giudice, che tale situazione di emergenza è divenuta insostenibile.  Per cercare di trovare un rimedio i genitori in questo periodo si sono attivati promuovendo una raccolta firme per chiedere la nomina di un pediatra in sostituzione delle uscenti dott.sse Santisi e Rasconà. L’obiettivo era quello di consegnare la petizione, al direttore sanitario dell’Asp di Messina, per far presente come i centri del Distretto, ossia Furci, Roccalumera, Pagliara, Mandanici, Nizza, Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Itala e Scaletta, non potessero avere a disposizione solo un medico pediatra. L’interlocuzione avviata con il direttore generale dell’Asp ha prodotto in parte risultati concreti perché il posto vacante del comune di Alì Terme è stato assegnato al Dott. Rando, quello però del comune di Nizza, ancora oggi risulta scoperto.

“Siamo di fronte, affermano i parlamentari di Sud chiama Nord e Sicilia Vera, ad un paradosso insostenibile, specchio di una condizione sanitaria al collasso, ormai sul punto di esplodere. Ecco perché oggi chiediamo di sapere, una volta per tutte, se, anche in considerazione del periodo che vede i bambini notevolmente esposti a malattie, il Governo non ritenga di intervenire urgentemente, affinché nel più breve tempo possibile si nomini un sostituto, nelle more che vengano espletate le procedure per la nomina definitiva del medico pediatra, al fine di non creare disagi all’utenza e garantire il diritto alla salute a tutti quei bambini rimasti senza pediatra”.