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Taormina, il “Giro dei due mari” simbolo di inclusione: riapre il circolo del tennis

Dopo Roccalumera, la carovana è arrivata nella perla dello Jonio, annunciata la riapertura del club con accessi garantiti agli atleti in carrozzina

TAORMINA – La speranza porta il volto di Marzia, la giovane messinese affetta da una forma di trisomia genetica, testimonianza vivente di forza e determinazione che, con il suo sorriso e la sua silenziosa presenza densa di significato, guida l’anima del Giro dei Due Mari. La manifestazione cicloturistica che percorre la Sicilia Orientale, giunta alla sua nona edizione è approdata anche a Taormina, perseguendo l’obiettivo chiaro e ambizioso che la caratterizza, abbattere le barriere architettoniche e mentali che quotidianamente emarginano le persone con disabilità.

La forza del messaggio, Marzia e Gianni, simboli di resilienza

Partita da Messina, la carovana del “Giro” è guidata da Marzia e dal papà Gianni, volto e voce instancabile di un’iniziativa nata dall’esperienza familiare ma capace di coinvolgere, anno dopo anno, una rete sempre più ampia di famiglie, associazioni, scuole ed istituzioni nel nome di una sfida quotidiana simbolo di resilienza e di un cambiamento possibile, affrontata con la tenacia di chi crede nello sport come strumento di inclusione e nel diritto di ciascuno a partecipare alla vita pubblica e a godere della bellezza dei territori, senza barriere né distinzioni.

Ogni tappa del percorso non è solo un approdo geografico, ma una conquista simbolica, un momento di incontro tra cittadini e amministratori, scuole e comunità, uniti dal desiderio di rendere le città più accessibili e accoglienti.

L’accoglienza di Taormina e l’impegno dell’amministrazione

Giunta a Taormina, Marzia è stata accolta dall’amministrazione comunale, che ha colto l’occasione per annunciare un’iniziativa concreta, la riapertura, nel mese di luglio del circolo del tennis, reso accessibile anche ai tennisti in carrozzina. Un gesto forte, che dimostra come la sensibilità verso l’inclusione possa tradursi in azioni reali. “Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore allo Sport del Comune di Taormina, Mario Quattrocchi – è garantire che ogni cittadino, possa vivere appieno la città, praticare sport e godere del patrimonio comune. Il passaggio di Marzia qui a Taormina è un richiamo potente a fare sempre di più”.

Roccalumera, un gesto concreto nel cuore del paese

Anche Roccalumera, nei giorni precedenti all’arrivo a Taormina, ha risposto con entusiasmo al passaggio del Giro dei Due Mari. L’arrivo della carovana in piazza Madonna del Carmelo è stato accolto dal sindaco Giuseppe Lombardo, dagli assessori comunali, dal parroco padre Giuseppe Imbesi e dagli alunni dell’istituto comprensivo “Livatino”, che con calore e partecipazione hanno animato la cerimonia. In occasione della tappa è stata inaugurata una nuova rampa di accesso alla piazza e alla strada antistante la scuola media, realizzata proprio per garantire una maggiore fruibilità ai cittadini con disabilità. Un intervento apparentemente semplice, ma dal forte valore simbolico. “Avevamo già abbattuto le barriere mentali – ha dichiarato il sindaco Lombardo – ora stiamo eliminando anche quelle fisiche. È un piccolo segnale, ma vuole tracciare una direzione chiara: quella di una città sempre più inclusiva.”

Durante la cerimonia, la carovana ha donato all’amministrazione il gagliardetto ufficiale del Giro dei 2 Mari ed il rinoceronte, mascotte simbolica della manifestazione, emblema di forza e perseveranza nella lotta contro ogni tipo di ostacolo. A suggellare il momento, la scopertura di una targa commemorativa, che ricorderà l’intervento di accessibilità come segno tangibile di un impegno che continua.

Oltre il traguardo, un cammino condiviso

Attraverso questa iniziativa, conclusa lo scorso 24 maggio, la presenza di Marzia delicata ma dirompente, tappa dopo tappa è stata capace di scuotere certezze, smuovere volontà e richiamare tutti, cittadini ed amministratori ad una responsabilità collettiva, quella di fare sì che nessuno resti indietro. Il suo percorso si è momentaneamente concluso, ma con lei, continua a crescere una comunità più consapevole, pronta a sostenere chi, ogni giorno, affronta difficoltà apparentemente invisibili ma concrete.