TAORMINA – “Il Consiglio comunale di Taormina è e sarà vicino ai genitori dei bambini in cura al Centro di Cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo. L’istituzione è presente, al di là dei colori politici”. È il messaggio chiaro e unitario lanciato dai consiglieri di maggioranza e opposizione, che questa mattina si sono recati al presidio dei genitori davanti all’ospedale San Vincenzo, giunto alla quinta giornata consecutiva.
A guidare la delegazione il presidente del Consiglio comunale Pinuccio Composto, accompagnato dai consiglieri Carmelina Bambara, Lucia Esposito, Elisa Cappello, Marcello Passalacqua, Maria Rita Sabato e Antonio Gullotta. Un gesto di vicinanza non solo simbolico, ma anche istituzionale, a sostegno della mobilitazione che chiede garanzie sulla permanenza del Ccpm a Taormina oltre il termine del 31 luglio 2025, data di scadenza dell’attuale proroga ministeriale.
“È importante esserci – ha dichiarato Composto – e far sentire la voce del Consiglio accanto alle famiglie. La salute dei bambini non è tema da trattare in base a logiche politiche o di partito. Siamo qui perché questa battaglia riguarda tutta la comunità”.
I genitori, visibilmente provati dalla fatica ma determinati a non cedere, hanno accolto con gratitudine la visita, sottolineando però come servano atti concreti e non solo attestati di solidarietà. “La politica locale ha un ruolo fondamentale – aveva detto nel corso della matta in diretta a Radio Taormina Tv Antonio Patané, membro del Comitato – ma la nostra richiesta resta sempre la stessa: avere certezze, nero su bianco, sulla stabilizzazione del Centro”.
La visita dei consiglieri segue quella del sindaco Cateno De Luca, che giovedì aveva incontrato i manifestanti, ricevendo però una contestazione da parte dei genitori per la mancanza di risposte ufficiali. “Non mettiamo in discussione le intenzioni – ha aggiunto Patané – ma finché non arriveranno atti formali, il presidio continuerà”.
Il presidio al San Vincenzo resta attivo giorno e notte, sotto il sole e la pioggia, tra turni spontanei, tende di fortuna e cartelli che invocano il diritto alla salute. I genitori hanno annunciato ulteriori iniziative pubbliche e una raccolta firme, con l’obiettivo di portare la questione all’attenzione nazionale.
Nel frattempo, cresce l’attesa per una comunicazione ufficiale da parte del presidente della Regione Renato Schifani, indicato dallo stesso De Luca come l’unico soggetto abilitato a formalizzare l’intesa che potrebbe mettere in sicurezza il futuro del Centro.
Ma fino a quel momento, la comunità di Taormina non intende arretrare. E in prima fila, accanto ai genitori, adesso ci sono anche i rappresentanti del Consiglio comunale. Uniti, almeno per una volta, da un’urgenza che non conosce bandiere.






