FURCI SICULO – La speranza si è spenta dopo una lunga battaglia durata oltre quattro mesi. Antonio Di Stefano, 58 anni, originario di Pagliara, è morto in ospedale per le gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto il 3 aprile scorso in un cantiere di Furci Siculo.
L’operaio stava rifornendo di materiale un complesso sportivo in costruzione. Mentre era su una scaletta dell’autobetoniera, è caduto a terra battendo violentemente la testa. Trasportato al Policlinico di Messina, era stato poi ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Piemonte. Da allora le sue condizioni non erano mai migliorate e nelle ultime ore si sono aggravate fino al decesso.
Il 58enne lascia la moglie e due figli. Nel giorno dell’incidente i carabinieri e lo Spresal dell’Asp di Messina avevano già posto sotto sequestro il mezzo e l’area di lavoro per accertare eventuali violazioni delle norme di sicurezza. Il cantiere in cui è avvenuto l’infortunio è finanziato con 700 mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il bando “Sport e Periferie 2020”.
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