Il 22 agosto 2025 la giornata per l’Acr Messina è cominciata con un gesto simbolico: il restyling del logo (nella foto). Un segnale di rinascita, una volontà di voltare pagina. Ma subito dopo è arrivata la comunicazione che ha davvero segnato la svolta: la firma dell’accordo con la DOADI Srls, società di Sinagra che si è impegnata a finanziare l’intera stagione calcistica 2025/26, assumendo di fatto la guida del club biancoscudato. Il comunicato ufficiale parla di continuità sportiva garantita, preliminare di cessione del 100% delle quote già firmato, e la nomina di Giuseppe Peditto come nuovo direttore generale, con pieni poteri di firma e rappresentanza.
Chi è la DOADI Srls
La DOADI Srls è una realtà imprenditoriale con sede legale a Sinagra (ME), amministrata da Antonino Giuseppe Rapisarda e con socio unico Alessandro Raffaele. Si tratta di una società a responsabilità limitata semplificata, con un capitale sociale dichiarato di 2.500 euro. Sulla carta, le attività principali riguardano il settore turistico e alberghiero. Ma da oggi il nome DOADI è legato al calcio: con l’accordo siglato, la società si è impegnata a finanziare la stagione e a rilevare il 100% delle quote dell’ACR Messina, in attesa dell’omologa del tribunale che renderà definitivo il trasferimento.
Giuseppe Peditto, il nuovo uomo forte
A guidare la fase operativa c’è Giuseppe Peditto, 42 anni, imprenditore edile con esperienza nel mondo calcistico. Già socio in passato dell’ACR Messina e attuale presidente della Leonzio, Peditto è stato nominato direttore generale della DOADI con pieni poteri per gestire il club. Il suo profilo porta con sé conoscenza dell’ambiente, legami col territorio e una determinazione che potrebbe risultare decisiva in una fase di transizione tanto delicata.
Le incognite
L’operazione rappresenta senza dubbio una boccata d’ossigeno per il Messina, che negli ultimi mesi ha rischiato la liquidazione giudiziale. Ma non mancano i dubbi: la DOADI Srls è una piccola società, con capitale sociale esiguo, e la sua capacità di sostenere nel tempo i costi di una stagione intera resta da verificare. L’attesa ora è tutta per la sentenza di omologa: solo allora il passaggio di proprietà sarà definitivo. Fino ad allora, l’ACR Messina resta sospeso tra speranza e cautela.
L’ultimo anno travagliato dell’ACR Messina
Per comprendere il peso di questo annuncio, bisogna tornare indietro. L’ACR Messina ha vissuto dodici mesi di instabilità gestionale, segnati dalle difficoltà finanziarie della AAD Invest Group di Doudou Cissé e dal presidente Pietro Sciotto. Le tensioni interne e l’incertezza sui fondi hanno alimentato uno scenario da crisi permanente, culminato con il rischio concreto di liquidazione. Ora, con l’accordo siglato, sembra aprirsi un nuovo capitolo. Ma resta l’incognita: sarà questa la vera svolta, o solo l’ennesima illusione per i tifosi?






