Al Nuovo Teatro Scaletta, riapre il sipario con la nuova stagione “Abitare il tempo”

Il 27 settembre verrà presentato un programma variegato che conferma l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale del territorio

SCALETTA ZANCLEA – Terminata la pausa estiva, il Nuovo teatro Scaletta si prepara a riaprire le porte alla comunità. Sabato 27 settembre, alle 18.30, nella sede di Piazza Don Bosco, sarà infatti svelata ufficialmente la stagione teatrale 2025/2026, eloquentemente intitolata “Abitare il tempo”. Un appuntamento che si preannuncia come una vera celebrazione della cultura e che inaugurerà un nuovo capitolo nella vivace storia del teatro di Scaletta Zanclea.

Una stagione eterogenea e ambiziosa

Il nuovo cartellone, che verrà svelato durante la serata, proporrà dodici spettacoli distribuiti tra ottobre e maggio, in un arco temporale che abbraccia l’intero anno teatrale. Una proposta variegata, capace di intrecciare linguaggi e generi differenti spaziando dalla prosa al teatro musicale, dalla commedia alle nuove drammaturgie ed incursioni nel mondo della musica dal vivo. Un mosaico pensato per parlare a un pubblico ampio, curioso e intergenerazionale, in linea con l’impegno del teatro a essere un presidio culturale inclusivo e dinamico sul territorio.

Le voci della cultura e delle istituzioni

A presentare i contenuti artistici e le scelte progettuali sarà il direttore artistico Maurizio Puglisi, che illustrerà la visione alla base di questa stagione e le linee guida che ne hanno orientato la costruzione. All’incontro prenderà parte anche il sindaco di Scaletta Zanclea, Gianfranco Moschella, a testimonianza del sostegno dell’amministrazione comunale nei confronti di un’istituzione culturale che, nel tempo, ha saputo diventare un punto di riferimento per l’intera area jonica.

Un momento di condivisione e riflessione

La presentazione non sarà solo l’occasione per scoprire i titoli ed i protagonisti della nuova stagione, ma un momento di riflessione sul ruolo che il teatro può e deve svolgere oggi, imponendosi come luogo di incontro, di crescita, di costruzione di comunità. Un presidio di bellezza e pensiero critico, capace di favorire coesione sociale ed alimentare il dialogo tra generazioni e linguaggi diversi. Al termine della serata, il pubblico potrà intrattenersi con un rinfresco, brindando insieme agli operatori del teatro all’inizio di questa nuova avventura culturale, che promette di arricchire ed animare il panorama artistico della costa jonica messinese.