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Messina, Basile avvia l’iter per far riconoscere la Vara ed i Giganti come beni culturali immateriali

Il sindaco punta a valorizzare le tradizioni dello Stretto, coinvolgendo l’istituto centrale per un percorso verso la tutela ufficiale e la candidatura Unesco

MESSINA – Un passo formale e decisivo è stato compiuto dal sindaco della città dello Stretto, Federico Basile, per il riconoscimento come beni culturali immateriali di rilevanza nazionale della Vara e dei Giganti Mata e Grifone, simboli tra i più rappresentativi della tradizione messinese. Con una nota inviata al direttore dell’istituto centrale per il patrimonio Immateriale (Icpi) del ministero della cultura, il primo cittadino ha richiesto l’avvio di un progetto organico di catalogazione e valorizzazione delle due tradizioni simbolo della città, con l’obiettivo di ottenerne l’inserimento nel catalogo generale dei beni culturali.

L’interlocuzione con Roma

La richiesta inoltrata, mira ad ottenere il riconoscimento formale delle tradizioni, anche in prospettiva di una futura candidatura nell’ambito della Convenzione Unesco del 2003 sul patrimonio culturale immateriale. “L’idea del progetto – ha spiegato il sindaco Basile – rappresenta un percorso fondamentale che vogliamo realizzare proprio in vista della candidatura Unesco. È un’azione che si lega inoltre alla legge del 7 ottobre 2024 sulle rievocazioni storiche, che riconosce il patrimonio immateriale come componente essenziale del valore identitario e storico per individui e comunità”.

La Vara, un rito secolare

La Vara di Messina, l’imponente macchina votiva dedicata all’Assunta, che il 15 agosto attraversa le vie della città trascinata a forza di braccia da migliaia di fedeli, deteniene una tradizione che affonda le radici nel XVI secolo e, come ha ricordato l’assessore alle politiche culturali Enzo Caruso, “costituisce una delle processioni più antiche della Sicilia ed uno dei più antichi carri devozionali esistenti in Europa”. Quasi cinquecento anni di storia hanno trasformato quello della Vara non soltanto in un rito religioso, ma in un evento identitario e comunitario, capace di raccogliere ogni anno centinaia di migliaia di presenze tra cittadini e turisti.

I Giganti, mito e identità

Al fianco della Vara, costituisce parte integrante dell’immaginario collettivo messinese, la passeggiata dei Giganti Mata e Grifone. Le due figure leggendarie, tradizionalmente considerate fondatrici della città, sfilano ogni estate accompagnando i festeggiamenti di agosto e, con il passare dei secoli, sono divenuti simboli di radici, mito e continuità culturale, rafforzando il legame tra la popolazione e la propria storia.

Verso il riconoscimento

La catalogazione nel registro nazionale dei beni immateriali rappresenterebbe un passaggio decisivo non soltanto sul piano culturale, ma anche su quello turistico ed economico. Inserire la Vara ed i Giganti all’interno di un quadro ufficiale di tutela significa infatti garantirne trasmissione, conservazione e valorizzazione a livello nazionale ed internazionale. Il comune di Messina, con il supporto dell’Icpi, mira così a strutturare un percorso che non si limiti alla memoria collettiva e alla celebrazione popolare, ma che si concretizzi in un riconoscimento istituzionale capace di proiettare queste tradizioni nel futuro. Un ponte tra passato e presente, che consolida la dimensione storica ed identitaria della città, proiettandola su uno scenario di respiro globale.