Martedì 7 ottobre è iniziata una tournée ricca di emozione e orgoglio per il folklore siciliano: i Canterini della Riviera Jonica “Melino Romolo” di Roccalumera sono sbarcati a New York, accolti allo scalo di Jfk dai delegati della Ocean County Columbus Day Parade, pronti a dare voce e danza alla tradizione della loro terra. Dopo il trasferimento in autobus a Seaside Heights, nel New Jersey, giovedì 9 e venerdì 10 ottobre il gruppo è stato ospite della Brick Township Memorial High School con due performance per gli studenti americani, che hanno potuto conoscere, attraverso canti e balli, la ricchezza culturale della Sicilia.
L’accoglienza nel New Jersey
Ad aprire la giornata di venerdì, un significativo momento di scambio culturale presso la Scuola di polizia di Brick Township: le bandiere dell’Italia e degli Stati Uniti sono state issate insieme, in un rito scandito dagli inni nazionali che ha commosso i presenti. Nel pomeriggio i Canterini hanno aperto ufficialmente le celebrazioni del Columbus Day con una sfilata tra le vie della città e una performance che ha coinvolto il pubblico in una controdanza siciliana, autentica e partecipata.
Il gran finale a Seaside Heights
Sabato 11 ottobre il gran finale: tra mattina e pomeriggio oltre diecimila persone hanno assistito alle sfilate, alle danze e all’esibizione conclusiva del gruppo, salutata da un lungo applauso. Questa tournée non è stata soltanto un ritorno alle radici: è la dimostrazione concreta della capacità dei Canterini — nati a Roccalumera nel 1965 per iniziativa di Melino Romolo — di portare nel mondo un’identità viva, mantenendo intatti canti, danze, costumi e tradizioni popolari che raccontano la Sicilia.
Una tradizione che parla al presente
Dalle aule scolastiche alle piazze, la proposta artistica dei Canterini ha mostrato come il folklore, quando è curato e condiviso, diventi linguaggio universale. Il dialogo con studenti e comunità locali ha unito generazioni e provenienze, trasformando ogni esibizione in un ponte culturale. È così che la memoria si rinnova: nei passi di una controdanza, nel suono dei tamburelli, nel colore dei costumi che restituiscono dignità e futuro a una tradizione capace di emozionare anche oltreoceano.




