Svincoli provvisori A18, il Mase trasmette il decreto: ok per Taormina, Nizza e S. Alessio. Stop su Itala

Compatibilità ambientale positiva per tre uscite temporanee legate ai cantieri del raddoppio ferroviario; bocciatura per Itala. La Regione avvia gli atti conclusivi

Passo decisivo per gli svincoli provvisori lungo l’autostrada A18, opere funzionali alla gestione dei cantieri del raddoppio ferroviario Messina-Catania. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha trasmesso alla Regione siciliana il decreto di compatibilità ambientale per la successiva firma dei Beni culturali. L’esito della valutazione è positivo per le uscite temporanee di Nizza di Sicilia, Sant’Alessio e Taormina, mentre è negativo per Itala.

Con il decreto in mano, l’amministrazione regionale avvia gli adempimenti conclusivi: pubblicazione e presa d’atto, recepimento di eventuali prescrizioni, coordinamento con Rfi e Italferr per la definizione del cronoprogramma e con il consorzio appaltatore per l’apertura dei cantieri. Gli svincoli provvisori sono pensati per alleggerire la viabilità ordinaria durante le fasi più intense dei lavori e garantire l’accessibilità ai fronti di scavo, riducendo l’impatto sul traffico locale. La bocciatura su Itala impone ora di verificare le motivazioni contenute negli atti e di valutare le possibili soluzioni alternative nel rispetto delle prescrizioni ambientali e paesaggistiche, dopo la pubblicazione integrale dei provvedimenti.

Le parole del sindaco Giuseppe Lombardo

“Sono già in contatto con i vertici di Rfi, Italferr e con il consorzio appaltatore per fissare un incontro nelle prossime settimane e definire il cronoprogramma degli atti conclusivi e l’inizio dei lavori — ha esordito Lombardo — perché è fondamentale non perdere tempo nella fase esecutiva”.

“Abbiamo impiegato venti mesi per arrivare a questo parere ambientale — ha spiegato Lombardo — forse anche perché chi ha avviato la procedura è stato troppo ottimista sulla valutazione preliminare, che ci ha portato comunque alla Via, procedura che si poteva attivare subito, ma l’importante è esserci arrivati. Aspetteremo la pubblicazione di tutti gli atti per comprendere cosa sia accaduto su Itala — ha puntualizzato Lombardo — e per assumere le decisioni conseguenti alla luce delle prescrizioni indicate”.